Agropoli, rifiuti: caccia agli operai scansafatiche
A caccia di operai scansafatiche. E' quanto promette il direttore della Yele, la societĂ che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti in 49 Comuni del Cilento, in provincia di Salerno. Dopo la dura presa di posizione del sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, che nella giornata di ieri aveva denunciato le difficoltĂ della raccolta differenziata nella cittadina cilentana, puntando il dito contro "alcuni cittadini incivili", ma soprattutto contro gli operai della Yele, arriva la risposta di Sergio Di Blasi.
"Ho dato incarico ai coordinatori delle squadre di Agropoli di vigilare sul lavoro degli operai sia nell'opera di spazzamento che in quella di raccolta dei rifiuti - spiega il direttore della Yele - Certo, é possibile che tra i più di 70 operai impegnati sul territorio comunale vi sia qualche lavativo, e se è così sarĂ scovato e sanzionato". In tal senso, Di Blasi ha anche annunciato di aver appena acquistato uno scooter grazie al quale i coordinatori potranno percorrere le strade di Agropoli con maggiore celeritĂ , individuando con più facilitĂ gli operai "fannulloni". "Detto questo - ha concluso Di Blasi - devo però aggiungere che la popolazione agropolese collabora poco e male. Insomma, sono pochi quelli che rispettano il calendario del deposito dei rifiuti differenziati. Non è un caso che ogni giorno ben due squadre di operai sono impegnate a raccogliere due volte al giorno i rifiuti indifferenziati in vere e proprie micro-discariche a cielo aperto, come se la raccolta differenziata non fosse mai iniziata. E', quindi, indispensabile un controllo maggiore da parte degli enti preposti, ognuno si assuma le proprie responsabilitĂ ".







