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Padula: L’amara targa dell’editore Alfonso Monaco…in una Certosa in declino!

📅 giovedì 29 dicembre 2016 · 📰 AttualitàCilento

29122016 Certosa di Padula
Credits Foto

foto autoredi Tonino Luppino | Blog

La storica libreria di Alfonso Monaco (nella foto), editore padulese e, da sempre, innamorato, come me (io, me ne innamorai perdutamente, nel 1965, quando la visitai, per la prima volta, in gita scolastica!), della Trecentesca Certosa di San Lorenzo, ha chiuso i battenti nei mesi scorsi. Alfonso, con una targa, affissa all’ingresso della libreria, ha spiegato, in poche parole e in modo inequivocabile, quali sono state le motivazioni della sua irrevocabile scelta. Infatti, si legge sulla targa: “Per oltre 50 anni si è cercato di fare turismo, alimentando la conoscenza. Le istituzioni hanno preferito si coltivasse l’ignoranza, la speculazione e il ladrocinio”.

targa monaco certosa

Espressioni pesanti, che dovrebbero far riflettere! La sua libreria, Alfonso Monaco, l’ha sempre considerata, anche e soprattutto un servizio culturale. E ha ragione quando afferma con forza che la Certosa, in questi ultimi anni…“ è diventata, ahimè!, un deserto”! Ho conosciuto questo valente editore padulese, agli inizi degli anni Novanta, allorquando la Certosa poteva vantare, ogni anno, grazie allo spirito d’iniziativa e alla professionalità della direttrice, dottoressa Vega de Martini, colei che l’aveva fatta rinascere, riportandola agli antichi splendori, un numero rilevante di visitatori. Ho sempre apprezzato la sua passione per la Certosa. E , nella sua libreria, oltre ai souvenirs, si potevano trovare libri veramente interessanti.

alfonso monaco

Quante discussioni con Alfonso su questa benedetta Certosa, che, secondo lui, meritava “maggiore visibilità”! Dunque, dopo ben 52 anni di attività, quella porta chiusa della mitica libreria di Monaco, incastonata come pietra preziosa nella Corte esterna di questa Certosa, dichiarata, nel 1998, “patrimonio dell’umanità”, perché considerata, con i suoi tre chiostri, uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del Sud Italia, nonché la più grande a livello nazionale e tra le maggiori d’Europa, lascia veramente l’amaro in bocca! “Mala tempora currunt”, e le maggiori responsabilità, per Alfonso Monaco , che lo ha dichiarato senza peli sulla lingua, attraverso una targa, sono delle istituzioni!

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