Ricerca idrocarburi nel Vallo di Diano, interrogazione parlamentare al Ministero dell’Ambiente da parte della deputata Pd Sabrina Capozzolo
“È palese che l’attività di ricerca e maggior ragione quella di coltivazione ed estrazione di idrocarburi, che la multinazionale Shell spa intende compiere nel Vallo di Diano, è incompatibile con la presenza di un’area naturalistica protetta. Chiederò al Ministero competente quali iniziative vuole assumere al fine di scongiurare che possa essere dato parere favorevole all’istanza presentata dal colosso energetico”.
È quanto denunciato dalla deputata cilentana del Pd, Sabrina Capozzolo, che ha presentato oggi anche un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in merito all’istanza presentata dalla società Shell spa per l’avvio della procedura di “Valutazione di Impatto Ambientale” in merito ad un progetto di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi che interessa diversi comuni del Vallo di Diano, al confine tra Campania e Basilicata.
“Da tempo istituzioni locali, associazioni e cittadini di questo territorio – continua la deputata salernitana – hanno espressamente manifestato la propria contrarietà ad ogni forma di attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi, una contrarietà ribadita anche in questi giorni”.
“Ho presentato questa interrogazione, raccogliendo le preoccupazioni delle comunità interessate, – conclude l’on. Capozzolo – al Ministero dell’Ambiente per sapere in primis se è a conoscenza dell’istanza presentata dalla Shell spa e di conseguenza per capire quali azioni intende adottare al fine di evitare che tale rischio possa tramutarsi in realtà”.







