A Castellabate“Calici di stelle” per la notte di S. Lorenzo
Per il 10 agosto appuntamento d’eccezione nel Castello dell’abate: il monumento simbolo della municipalità ospita infatti la festa che riunisce, sotto il cielo di estate, migliaia di enoturisti e di appassionati del buon vivere. In oltre 200 Città del vino gli angoli più belli dei centri storici si trasformano in enoteche a cielo aperto dove gli enoturisti potranno degustare i migliori vini della cantine associate abbinati a prodotti tipici di qualità, espressione del patrimonio locale di ogni regione che ospita l’evento.
Nella suggestiva atmosfera del maniero di Castellabate a partire dalle ore
21 è di scena il tradizionale appuntamento estivo “Calici di stelle”, ideato dal Movimento turismo del vino e promosso dalla comunità montana Alento Montestella in collaborazione con l’Assessorato al turismo del Comune di Castellabate, per una serata da trascorrere tra eventi e degustazioni, ammirando il cielo a caccia di stelle cadenti. Il tutto accompagnato da buona musica.
«“Calici di stelle” è un evento nazionale ideato dal Movimento turismo del vino che, nella notte più suggestiva dell’anno, offrirà a turisti e residenti la possibilità di godersi “la pioggia di lacrime di San Lorenzo”
in compagnia di vini di altissima qualità prodotti in questo territorio – spiega l’assessore al turismo dell’ente montano, Costabile Spinelli - L’evento rientra nella rassegna “Vespri e lune sotto le stelle”, organizzata dalla comunità montana Alento Montestella, per promuovere le mille sfaccettature del nostro splendido territorio, dall’enogastronomia alle risorse storico-culturali mediante rievocazioni a tema.
Il prossimo appuntamento, dopo “Calici di stelle”, è previsto per sabato 11 agosto alle ore 21 nel borgo di Vatolla, dove si svolgerà la rievocazione storica con momenti di vita nel 1600 “Tracce”, su grandi uomini e vicende nel Cilento con un protagonista d’eccezione, ovvero Giambattista Vico.
L’evento organizzato dalla comunità montana e da PublArt eventi, con il patrocinio della Fondazione Giambattista Vico e in collaborazione con il Comune di Perdifumo».
 
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