VALLO DELLA LUCANIA, MUORE A 26 ANNI INSIEME AL FIDANZATO SULLA MOTO
Vallo della Lucania. Un intero paese sconvolto. Stretto intorno ai familiari di Anna Laura Botti, la 26enne psicologa che ha perso la vita in un incidente stradale mercoledì notte a Catanzaro. Anna Laura è deceduta insieme al fidanzato Salvatore Scozia, 23 anni, nel tragico impatto all’ingresso della galleria di San Giovanni che collega la rotatoria con il viadotto Bisantis a Catanzaro.
Salvatore Scozia era un agente investigativo, Anna Laura Botti una psicologa. I due viaggiavano a bordo di una moto Honda Hornet 600 che, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada, schiantandosi contro il guard-rail. Le ferite riportate nell’impatto dai due giovani sono state gravissime e per entrambi non è stato possibile fare nulla, sono morti sul colpo. Gli operatori del servizio di emergenza 118 hanno potuto constatare solo il decesso della coppia. Sul posto sono intervenuti per i rilievi gli agenti della Polstrada di Catanzaro. I due erano in sella ad una moto che, dopo avere percorso il viadotto Bisantis e giunta all’imbocco della galleria di San Giovanni, lungo una delle principali arterie d’ingresso al capoluogo calabrese, è andata a sbattere contro il guard-rail.
Le ferite riportate nell’impatto dai due giovani si sono rivelate fatali e per entrambi non c’è stato nulla da fare, mentre la moto dopo l’urto ha continuato per circa 150 metri la sua corsa nella galleria. Secondo quanto appreso, il veicolo a due ruote sarebbe improvvisamente sbandato. I rilievi, lunghi e complessi, si sono protratti per alcune ore. Obiettivo degli inquirenti, a questo punto, è verificare l’eventuale coinvolgimento di altri veicoli nel drammatico incidente stradale. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Catanzaro che, dopo aver disposto il sequestro della motocicletta, nella stessa giornata di ieri ha fatto eseguire l’autopsia sui corpi dei due giovani fidanzati, il cui riconoscimento era avvenuto ad opera dei parenti soltanto in piena notte. A Catanzaro erano immediatamente arrivati i genitori di Anna Laura per il riconoscimento della figlia. La notizia in mattinata si è immediatamente diffusa nel centro cilentano. Tutti a Vallo della Lucania conoscono la famiglia Botti. Il papá di Anna Laura, Vincenzo, da tutti chiamato Enzo, è un operaio della Telecom in pensione. Sua madre Giusy è un’insegnante, due persone apprezzate e stimate da tutti.
Anna Laura lascia anche un fratello più grande, Fabio. La ventiseienne, dopo le scuole superiori, aveva frequentato il liceo classico Parmenide e si era trasferita a Firenze per proseguire negli studi universitari e non aveva più fatto ritorno a Vallo della Lucania. Laureatasi due anni fa, aveva deciso infatti di restare in Toscana dove aveva subito trovato lavoro come psicologa, una professione che lei amava profondamente. Anna Laura sarebbe dovuta rientrare a Vallo della Lucania quest’oggi per riunirsi alla sua famiglia cosi come era sua abitudine fare ogni estate, prima però insieme al fidanzato Salvatore aveva trascorso qualche giorno a Catanzaro presso la famiglia del ragazzo. Ma questa volta il destino ha voluto che Anna Laura non ritornasse a Vallo e la sua vita, insieme a quella di Salvatore, si spezzasse tragicamente su quella maledetta strada all’ingresso di Catanzaro. Una morte atroce e violenta a bordo di quella moto che aveva accompagnato i giovani fidanzati in tanti viaggi. La salma è giá stata liberata e, forse, giá domani si svolgeranno i funerali a Vallo della Lucania. Carmela Santi







