Seduta monotematica del C.D. del Parco sulla pesca, a tutela del mare e della economia locale costiera
Dalla bacheca Facebook di Peppe Tarallo, già presidente del Parco del Cilento:
"Ieri 4 febbraio c’è stata una vera e propria grande assemblea dei pescatori cilentani, affollata, fortemente partecipata e a volte tesa, come mai s’era vista a memoria di tanti, anche i più anziani.
Merito del Presidente dell’Ente Parco on. Tommaso Pellegrino che ha colto e raccolto la pressante richiesta dei pescatori dell’intera costa del Cilento come si era espressa nella Petizione che a metà dicembre è stata presentata ed inoltrata alle autorità competenti e ai nostri enti locali e territoriali e in primis al Parco. Do atto al Presidente di aver subito capito la portata e il significato della Petizione impegnandosi di farsene carico da attore principale del territorio verso le autorità centrali, quale il Ministero Delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAF) e Ministero Ambiente (MinAmb) e la Regione.
Al di là di qualsiasi discorso sulla ‘regolarità’ di questa barca e della sua ‘legittimità’ è stato denunciato dall’intera platea di pescatori locali come essa sia altamente distruttiva e capace di alterare i cicli di crescita e riproduzione degli stock ittici alcuni dei quali già quasi del tutto scomparsi (come il pesce sciabola o bandiera) o fortemente ridotti (merluzzi,sarde e le stesse alici etc.), è stato denunciato come nelle reti della ‘volante incappino molto pesce sotto misura e vero e proprio novellame o anche specie protette come tartarughe, delfini etc.: insomma una vera e propria mattanza che si traduce in una gravissima depredazione del nostro mare che sta portando a un progressivo impoverimento dei pescatori sempre in maggiori e crescenti difficoltà a causa della progressiva riduzione degli stock ittici.

Il C.D. del Parco presieduto dal Presidente Pellegrino, oltre ad accogliere varie preoccupazioni diffuse dei pescatori locali, dalle quote tonno, a una maggiore partecipazione e coinvolgimento del mondo della pesca nella vita e nella gestione delle due Aree Marine Protette, ha lanciato la proposta di un Piano Locale di Gestione della Pesca partecipato e condiviso dai pescatori e con la garanzia dello stesso Ente Parco, ha fatto propria la richiesta avanzata stamattina dal sottoscritto a nome dei pescatori locali di un provvedimento urgente di salvaguardia e tutela del nostro mare e della pesca ed economia locali da adottarsi, da parte dei Ministeri competenti e/o della Regione nelle more di qualsiasi auspicabile Piano o altra misura a medio - lungo termine in risposta delle esigenze ed istanze del mondo della pesca a difesa del mare e delle sue preziose risorse.
Tutto ciò in linea con lo spirito e le finalità reali e non distorte delle norme e leggi regionali nazionali ed europee.
A supporto di tale richiesta c’è la relazione del giovane biologo marino cilentano Domenico (Nico) Ciorciaro e le motivazioni contenute nell’interrogazione parlamentare degli onorevoli Ermete Realacci e Tino Iannuzzi, Presidente e Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati cui si aggiungerà ,come preannunciato a fine assemblea dall’interessato, il sostegno e il contributo tecnico-scientifico del prof. Giovanni Russo dell’Università Parthenope di Napoli e Presidente del CONISMA, affermando di condividere totalmente le nostre proposte e l'analisi fatta della situazione pesca e mare.
Voglio ringraziare anche il consigliere regionale Michele Cammarano e l’on. Capozzolo per il loro contributo e per gli impegni che hanno preso. Ringrazio a ancora gli on. Ermete Realacci e Tino Iannuzzi che anche se non presenti in quanto impossibilitati ad esserlo per la loro interrogazione che interpreta al meglio la nostra petizione e ne sostiene richieste e motivazioni di tutela. E naturalmente l’intero C.D. per la grande sensibilità e vicinanza che ha mostrato e il sindaco di Castellabate Costabile Spinelli.
Ringrazio di cuore i pescatori che ci hanno rappresentato la loro situazione e hanno sostenuto a viso aperto questa comune battaglia raccogliendo firme ed adesioni lungo tutta la costa,in primo i pescatori di Agnone Cilento e San Nicola che per primi hanno denunciato e riferito la insostenibile condizione venutasi a creare con la 'volante' dando inizio a protesta e petizione, poi di Castellabate, Pioppi, Casalvelino, Palinuro, Camerota e del golfo di Policastro e chi oggi ha dato voce a questo mondo o dal tavolo come Giovanni Di Luccia che col suo intervento ha fatto capire meglio di un trattato o un articolo, sulla base della conoscenza diretta e della sua lunga esperienza di pescatore la situazione della pesca locale e le conseguenze e i comportamenti dannosi delle c.d. ‘volanti’ che, a differenza della piccola pesca, non da tregua ai pesci e al mare determinando una situazione di stress e shock, o chi è intervenuto dalla platea con veemenza e forte partecipazione emotiva come Vincenzo Mileo, Antonio Schiavo, Alessio Malzone, Robertino Landi, Giovanni Schiavo e altri di cui non conosco bene il nome. E chi fin dall’inizio ha fatto squadra con me come Assunta Niglio, Rosalba Russo, Gaetano Buttarazzi, Nico Ciorciaro, Francesco Di Biasi (Sciarpetella Nuova Incoronata), ancora Giovanni di Luccia e suo fratello, e, per i suoi preziosi consigli professionali, l’avv. Francesco Petta.
In ultimo lasciatemi ringraziare mio figlio Pasquale per il suo sostegno in questo mese di battaglia e l’aiuto che mi ha dato nella ricerca di documenti e materiale sulla questione per noi del tutto nuova.
Questa bella giornata in cui il Parco ha saputo dimostrare di voler stare a fianco dei cittadini e dei pescatori che generalmente, come hanno ricordato, sono dimenticati da istituzioni e politica se non durante le elezioni per noi è un nuovo inizio per ripartire con rinnovato slancio e nuova fiducia,per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi per allontanare le nubi dal difficile presente e dal futuro incerto e rilanciare questo settore primario,che insieme alla piccola agricoltura contadina,merita la nostra attenzione perché entrambe sono la base del buon cibo, della buona tavola e quindi della salute. e i capisaldi della Dieta Mediterranea patrimonio dell’Umanità."







