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Destagionalizzazione e accoglienza: presentato il percorso formativo “Cilentanità”

📅 martedì 7 febbraio 2017 · 📰 EconomiaCilento

07022017 Centro di ricerca palinuro

Sabato 4 febbraio il Consorzio Cilento di Qualità ha presentato il percorso formativo Cilentanità presso il Centro di Ricerca per la valorizzazione degli ecosistemi marini, fluviali e costieri a Palinuro. Il Presidente del Consorzio Pietro Cerullo ha dato il benvenuto ai presenti spiegando come è nato il percorso Cilentanità e perché, sottolineando la necessità da parte degli operatori di saper raccontare il territorio e il prodotto locale ai propri ospiti, perché questo rappresenta la risorsa principale per la destagionalizzazione dei flussi turistici. Cerullo ha ringraziato, poi, Wetur, SICME energy e gas e l’associazione S.A.R.A. per aver collaborato alla realizzazione di questo primo percorso di formazione.

Dopo il benvenuto del presidente Cerullo, il sindaco di Centola Carmelo Stanziola ha salutato i presenti e ha spiegato come il potenziale turistico del Cilento debba essere raccontato e sottoposto come prodotto a diversi mercati. Il sindaco ha anche sottolineato l’importanza di iniziative come Cilentanità poiché veicolano un messaggio straordinario.

Ha continuato, poi, accennando ai progetti futuri che il comune sta portando avanti in un’ottica di cooperazione tra vari comuni, e ha concluso dichiarando che i progetti delle amministrazioni possono essere sviluppati solo se ci sono gli attori locali disponibili alla collaborazione.


Dopo il sindaco, ha preso la parola l’Avvocato Gennaro Pisacane, presidente del Consorzio Amalfi di Qualità, per descrivere il valore in termini turistici della conoscenza del territorio. Pisacane ha spiegato l’importanza di creare un modello turistico provinciale in cui, grazie a una promozione territoriale integrata, le varie destinazioni diventino complementari l’una all’altra.

Pisacane ha continuato facendo una piccola analisi di mercato: nella maggior parte delle destinazioni si pensa che fare turismo consista nel creare eventi e fare promozione. L’organizzazione di eventi rivela che non si ha la convinzione del valore delle proprie risorse territoriali ed è un tipo di pianificazione che rappresenta la negazione del turismo esperienziale, il trend in ascesa secondo cui l’offerta si caratterizza da esperienze uniche che possono essere fatte solo in un determinato luogo e non altrove. La promozione, invece, è stata ormai sostituita dalla web reputation, la quale può essere influenzata positivamente solo facendo accoglienza, quindi generando la soddisfazione dell’ospite. Tradurre l’accoglienza in soddisfazione del cliente non è un processo scontato. Pisacane ha descritto la dimensione di accoglienza spiegando che essa non è educazione, ma consiste nel conquistare l’ospite rendendolo legato a te, quasi in obbligo nei tuoi confronti, come potrebbe essere un amico che ospitiamo a casa.

Secondo Carlo Fontana, “l’accoglienza è un atto volontario che dimostra un interesse sincero ed innato nel voler soddisfare e deliziare ogni ospite”. Essa va progettata, perciò è necessario dotare i territori di progetti di accoglienza. Prima bisogna prepararsi a saper accogliere determinati segmenti di mercato, e poi avviare i piani di promozione. Pisacane conclude la riflessione con una citazione del Professore Dall’Ara: “Meglio un ospite in meno che un ospite insoddisfatto”.

L’avvocato prosegue il suo intervento sottolineando quanto sia importante sviluppare i temi-vacanza come passeggiate, trekking, corsi di cucina, per avviare un processo di destagionalizzazione.

Per essere accoglienti su questi temi, bisogna prima di tutto conoscere il territorio, e poi saperlo raccontare. Le storie del nostro territorio generano incanto e sono straordinarie in termini di soddisfazione dell’ospite.
Pisacane ha raccontato che, otto anni fa, ad Amalfi è stato avviato un progetto simile a Cilentanità. Da questo progetto è nato “Racconti del territorio”, un’iniziativa che consiste nell’organizzare un evento gratuito al giorno in cui una guida locale porta i visitatori alla scoperta del territorio dal punto di vista di chi lo abita. L’avvocato si è augurato che la politica possa dotare gli imprenditori di un piano di accoglienza capace di aiutare gli imprenditori ad attrarre i mercati ancora non presenti nel Cilento.

In conclusione, il socio del direttivo del Consorzio Cilento di Qualità, Alfredo Capurso, ha illustrato il percorso Cilentanità. Capurso ha spiegato che il percorso è nato da una serie di interrogativi sul ruolo che hanno gli operatori turistici nel definire l’offerta locale e da un confronto tra gli operatori consorziati. Il percorso Cilentanità è rivolto ai consorziati, ai dipendenti, ai ristoratori, ai commercianti, ai collaboratori e a tutti coloro che si sentono responsabili della promozione turistica locale. Ogni escursione è caratterizzata da visite ad attrazioni naturali e culturali, e da esperienze gastronomiche di altissimo livello. Le escursioni sono state pensate non considerandole come prodotti turistici ma come esperienze autentiche del territorio. Durante le escursioni ci accoglieranno guide locali, produttori e operatori che, grazie al loro lavoro, tengono alto il nome del Cilento. Infine, Capurso ha anticipato le prossime iniziative del Consorzio: i corsi di formazione per i dipendenti delle strutture ricettive organizzati dall’Hospitality School di Venezia.

Per informazioni ed adesioni scrivere a: consorziocilentodiqualita@gmail.com

O rivolgersi a:
COMUNE DI CENTOLA-PALINURO
Dino Marrazzo
Alfredo Capurso

COMUNE DI PISCIOTTA
Massimo Isacco

COMUNE DI CAMEROTA
Carmen Caiazzo
Andrea Bifulco

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