Progetto “Giglio d’Amare”, le iniziative messe in campo dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Capaccio Paestum
C.STAMPA : Ci siamo. Abbiamo raggiunto l’obiettivo. Sono passati ormai due anni dall’inizio del progetto “Giglio d’Amare” e con l’impegno della nostra scuola, la collaborazione del circolo di Legambiente di Paestum, dell’Istituto Profagri e con il patrocinio del Comune di Capaccio Paestum, siamo passati dalla progettazione alla fase realizzativa. Durante il periodo natalizio, noi classi III G e III H, dell’istituto comprensivo Torre di Paestum, abbiamo raccolto dei fondi (130€) attraverso una lotteria, al fine d’acquistare dei paletti da recinzione con relative matasse dì filo e nella giornata dì sabato 4 febbraio abbiamo cominciato a delimitare una parte dell’area dunale interessata dal progetto.
A darci una mano un gruppo dì giovani migranti ospiti del centro dì accoglienza “El Pueblo” coordinati dal professore Pasquale Longo, presidente del locale circolo Legambiente. Stiamo lavorando ormai da tanto tempo a questo progetto di salvaguardia del nostro territorio, soprattutto delle aree dunali, compromesse o degradate per l’azione diretta o indiretta dell’uomo.

Abbiamo pensato dì adottare idonee strategie per tutelare l’ecosistema dunale, coinvolgendo in questo percorso, scuole, enti locali e associazioni presenti sul nostro territorio. una volta delimitata l’intera area, vorremmo allestire un piccolo spazio didattico con delle sedute in legno, con dei tavoli e dei contenitori per la raccolta dei rifiuti con l’impegno dì provvedere al loro smaltimento e perchè no, vista anche la presenza del bunker o presunto tale, prevedere delle visite guidate organizzate da noi alunni per far conoscere e diffondere il progetto “giglio d’amare”. Noi ragazzi abbiamo notato che le aree dunali vicino alla nostra sono in condizioni disastrose; lo dimostrano le foto scattate in varie occasioni. Per questo motivo chiediamo degli interventi da parte della nostra Amministrazione, che metta fine a questa vergogna. Un altro obiettivo è quello dì monitorare i numerosi corsi d’acqua che sfociano lungo il nostro litorale. Purtroppo il tentativo di coinvolgere anche l’Arpac (l’ente preposto al monitoraggio delle acque) non e’ andato a buon fine. Ma noi non ci scoraggiamo, siatene certi.

Gli alunni della III G e della III H
Istituto Comprensivo Capaccio Paestum







