Cilento: Spiaggia Oliveto a Villammare, l'utilità della fascia dunale contro le mareggiate (Progetto Wwf Campania)
Per la particolare direzione delle onde la mareggiata eccezionale ha colpito duramente il Golfo di Policastro tra il 6 e 7 febbraio. Risultano invece meno colpite le spiagge di Camerota e Palinuro nel Cilento. A dire il vero la piccola area del Troncone a Camerota (ma completa di vegetazione psammofila tra cui lo sparto pungente) risulta cosparsa di rifiuti inorganici tra cui recipienti di plastica e il polistirolo granulare, le cui sferette se ingerite dalla fauna ittica, da gabbiani e tartarughe marine, diventa estremamente pericoloso. Si invierà pertanto una segnalazione al comune e alla Capitaneria di Camerota, per eliminarli urgentemente.
Anche la duna dell’Oliveto ha subito dei danni, sicuramente maggiori, per l’accumulo sulla zona "embrionale" di rami, canne, tronchi e soprattutto materiali inorganici come plastica, polistirolo, bottiglie eccetera. I paletti di recinzione hanno tuttavia retto alla furia delle onde. Si osserva che molta sabbia si è depositata su la spiaggia a ciottoli e sulla zona embrionale, mentre materiali diversi si sono inoltrati lungo i corridoi aperti tra la duna, per consentire il passaggio a mare, invece di essere fermati dalla zona così detta “mobile” della duna, dove i gigli di mare, lo sparto pungente e la altre piante psammofile sono presenti.
Le due foto iniziali mostrano la differenza di deposito di rifiuti tra la zona dunale che li ha fermati all’inizio della duna, mentre nell’area spianata adiacente del lido Royal sono arrivati fino al casotto di legno. Segno evidente dell'utile funzione della fascia dunale.
I rifiuti inorganici sono stati raccolti da tre volontari. Speriamo che altri si aggreghino.
COMUNICATO STAMPA 8 FEBB. 2017 – PAOLO ABBATE attivista Wwf Campania







