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Mico Argirò dal vivo al Draft di Vallo della Lucania: l’intervista

📅 martedì 7 marzo 2017 · 📰 Spettacoli-EventiVallo della Lucania

07032017 mico argiro
Credits Foto FB

Quello dell’agropolese Mico Argirò è un nome che, man mano, si sta sempre più sentendo in giro.

Uscito da qualche mese con l’album “Vorrei che morissi d’arte”, Mico porterà la sua musica al Draft di Vallo della Lucania giovedì 9 marzo.

Per l’occasione l’abbiamo intervistato.


Ciao, Mico: prima di tutto presentati ai nostri lettori, per chi non ti conoscesse già.

Sono un cantautore, più bello che bravo, e racconto storie della nostra contemporaneità. Vivo di passione e vorrei morire d’arte (che significa viverci tutta l’esistenza).

Parlando di morire d’arte, sei uscito da qualche mese con l’album “Vorrei che morissi d’arte”: come sta andando la promozione dell’album, sia a livello mediatico che di presentazioni dal vivo?

Queste canzoni mi stanno sorprendendo per come stanno viaggiando, sia “Il Polacco”, che chiaramente ha avuto una strada più facile grazie al videoclip e all’anteprima su Fanpage (120.000 visualizzazioni), che le altre; sto incontrando molte belle persone, al disco si interessano giornalisti, critici, appassionati di musica. È un bel salto di qualità e una grande attenzione su quello che faccio e il tutto si trasforma in meravigliose serate dal vivo in giro per l’Italia, belle sia sul piano artistico che su quello umano.

Concentrandoci sui live, c’è qualche aneddoto che ti piacerebbe raccontarci relativo a queste tue ultime esperienze?

Più che un aneddoto unico quello di cui mi fa piacere parlare e per cui voglio dire un “grazie” gigantesco è il sostegno che sto ricevendo in questi mesi: ho suonato in posti meravigliosi, da locali alla moda a realtà alternative, da teatri a feste VIP romane, dalle piazze deserte di notte ai salotti dei secret concert e quello che ho visto sopra tutto è stata la voglia di sostenere un artista giovane, che cerca di portare con massima sincerità le proprie canzoni in giro. Per questo mi sento davvero fortunato e voglio ringraziare tutti. Mi onora e mi commuove questo affetto.

Come si presenta il tuo live set?

Suono in varie formazioni, adattandomi ai luoghi che mi ospitano; generalmente suono in trio accompagnato da due grandi artisti: Giampietro Marra alle percussioni e Gaetano Pomposelli alla chitarra classica. Ma faccio anche molte serate in duo o con tutta la band: alla presentazione del disco hanno partecipato una decina di musicisti, tutti fantastici sul loro strumento. Mi piace variare formazione cercando di mantenere intatte le emozioni che mi hanno portato a scrivere quei pezzi e che mi piacerebbe davvero riuscissero a trasmettersi.

Al Draft con quale di queste formazioni suonerai?

Suonerò in duo, con Giampietro Marra alle percussioni; una situazione folk molto vivace nella quale mi diverto tanto, sia perché io e Gp siamo amici prima di lavorare insieme e soprattutto per l’energia e l’emozione che si crea. Suonare al Draft poi è un vero onore: per la bella realtà che sono riusciti a creare (e Dio solo sa quanto il Cilento abbia bisogno di queste cose!), perché ci collaborano bellissime persone… e poi c’è una programmazione davvero di tutto rispetto!

Progetti attuali e futuri?

Il progetto, ad ora, rimane quello di far ascoltare queste canzoni e creare occasioni di contatto con persone nuove, con le loro storie e le loro visioni della vita, ma bolle in pentola qualcosa di molto interessante che non vedo l’ora di realizzare…

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