Parco Nazionale del Cilento e V.D.A., pericolo di perdita di biodiversità
L’introduzione di specie aliene sono una delle cause più importanti della perdita di biodiversità. Pertanto l’Art 12 del DPR 120/03 vieta qualsiasi introduzione di specie aliene.
Tuttavia nel Parco Nazionale del Cilento e V.D.A. si assiste da anni alla crescita di piante aliene di mimosa gigante sulla duna della Cala del cefalo, definita dallo stesso parco “integra e completa”.
La pianta aliena proviene con forte probabilità dal “giardino” della discoteca Ciclope, nel quale esistono oltre la mimosa anche altre piante aliene (eucalipto, palme, bucanville, rododendro eccetera) che potrebbero presentare verosimilmente un pericolo per la biodiversità presente nella duna.
La dottoressa De Riso promise che l’operazione suddetta sarebbe stata ripetuta dopo un anno se gli alberi alieni di mimosa avessero resistito al trattamento suddetto.
Si constata purtroppo che altri alberi sono nati nel frattempo e altri sebbene trattati sono rimasti in piedi, come dimostra la terza foto che accludiamo che presenta evidente la cercinatura di anni fa.
Fu chiesto altresì il trattamento anche per gli alberi presenti nell’area del Ciclope, senza tuttavia avere riscontro alcuno.
L’attivista ambiente Paolo Abbate chiede pertanto al presidente del Parco, al direttore facente funzioni, alla dott.ssa De Riso e Cta Vallo L. di verificare quanto segnalato e procedere urgentemente alla rimozione di tutte le piante aliene presenti alla Cala del Cefalo.
Comunicato stampa - Paolo Abbate attivista ambiente e socio wwf







