La segnalazione: abbandono dei rifiuti nel territorio comunale di Vibonati
Malgrado la promessa elettorale “di fornire al territorio un sistema di video sorveglianza su l’arenile e nelle zone periferiche trasformate in micro discariche”, l’abbandono di rifiuti sulle strade periferiche, sulle spiagge, nelle scarpate, dietro l’isola ecologica eccetera del territorio comunale di Vibonati, continua ad essere un problema grave per la salute umana e dell’ambiente.
Dopo una accurata indagine nel territorio sono stati rinvenuti in vari luoghi critici discariche di rifiuti di varia tipologia, compreso il cemento-amianto. Dietro l’isola ecologica dove l’anno passato fu sequestrata un’area ricolma di rifiuti, segnata dal wwf, si ripresenta il problema dell’abbandono di rifiuti nella scarpata.
Alla base del muro di contenimento della vecchia discarica è presente un tombino di 80x80 centimetri, aperto, dove si nota un liquido nero denso e maleodorante, molto probabilmente percolato. Essendo aperto e non segnalato può presentare un pericolo evidente per persone ed animali.
Sul piazzale sopra a sinistra del l’isola ecologica sono abbandonati rifiuti quali numerose bottiglie di vetro, plastica, materiali di risulta materassi e vasche spezzate di cemento-amianto.
Dietro il muro di cinta del cimitero – conclude Paolo Abbate attivista Wwf – è ancora presente una maxi discarica di rifiuti abbandonati nella scarpata, segnalata da un cittadino l’anno passato. Le numerose lastre di amianto sono state invece, grazie a dio, messe in sicurezza e ci aspettiamo che vengano trasportate via come prevede la legge.
Dentro l’isola ecologica e fuori di essa sopravvivono numerosi cani randagi tra cui alcuni cuccioli malati. Amici a quattro zampe che occorrerebbe curare e sistemare decentemente, con l’intervento auspicabile di un veterinario.
Ricordando che spetta ai comuni la rimozione e smaltimento dei rifiuti abbandonati sul proprio territorio (Dlg 3 aprile 2006 n.152 e legge regionale del 9/12/2013 n.20), la numerosa presenza di rifiuti a cielo aperto è stata segnalata urgentemente alle autorità competenti ed alla Procura di Lagonegro.

COMUNICATO STAMPA 6 APRILE 2017. P.Abbate attivista wwf







