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Il musicista cilentano Angelo Santolo torna sulle scene: l’intervista

📅 venerdì 14 aprile 2017 · 📰 Spettacoli-EventiCilento

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Dopo anni di inattività torna sulle scene uno dei musicisti di punta del panorama musicale cilentano: Angelo Santolo.

Angelo farà il suo ridebutto live al Draft di Vallo della Lucania (SA) domenica 16 aprile, sera di Pasqua, accompagnato da vari amici musicisti.

Per l’occasione l’abbiamo intervistato.


Ciao, Angelo: prima di tutto presentati ai nostri lettori.

Ciao a tutti: come già detto il mio nome è Angelo Santolo, in arte Garà, e sono nato nel Cilento. Ho vissuto una decina d’anni circa a Roma e poi, per motivi strettamente famigliari, mi sono trasferito a Salerno.

I tuoi esordi musicali risalgono a un sacco di anni fa, poi un periodo di stop: come sei cambiato, come persona e come musicista, in questi anni?

Sono cambiato radicalmente sia come persona fisica e, soprattutto, come artista. Grazie a mia moglie, che mi ha spinto a riprovarci, sono riuscito a credere più in me stesso e, dopo un lunghissimo periodo di stop musicale, ho ripreso alcuni brani in mano e ho ricominciato…

Cos’hai fatto, invece, in questi anni? Come hai impiegato il tempo?

Mi sono trasferito a Roma nel 2005 e lì ho fatto svariati lavori, dal cameriere all’operatore telefonico, dallo steward all’assistente alla vendita… oggi riesco a vivere una vita dignitosa sia per me che per i miei figli grazie a quest’ultimo lavoro.

Il tuo nuovo album si chiama “Garà”: come mai hai scelto di intitolarlo così?

“Garà” è il nome del CD nonché il mio pseudonimo. Dopo lo scioglimento dei Madrigale (mio ex gruppo) la delusione di aver preso scelte sbagliate, seguendo i consigli di persone altrettanto sbagliate, mi smosse una rabbia interiore tanto da dover cambiare le carte in tavola ancora una volta. Cercai, insieme ad Ivan Gnarra (bassista), di creare un piccolo home studio nel mio GARAge… e, da qui, il mio pseudonimo.

L’album è composto sia da brani nuovi che da vecchie tue canzoni: c’è stato un cambio di stile, a livello compositivo?

Credo che le canzoni rappresentino il riflesso di uno specchio nel quale ci guardiamo per capire se tutto va come dovrebbe andare… i suoni anni ‘90 per me erano ok e mi rappresentavano: avrei potuto cambiare alcune atmosfere, ma ho deciso di restare su suoni più miei, tranne che per “Halleluya”, dedicata a Nelson Mandela, dove mi sono letteralmente messo nelle mani di Maurizio Sarnicola, uno dei 2 produttori artistici del mio CD; l’altro produttore, Alessandro De Vita, è stato l’anello di congiunzione tra quello che desideravo fare e quello che si poteva davvero realizzare, visto che il CD è stato registrato anche a distanza… Ivan Gnarra dalla Svizzera, io e Alessandro da Roma.

All’album hanno collaborato un sacco di musicisti: ce li presenti?

Intanto ringrazio tutti quelli che vi hanno preso parte. Inizierei proprio da Alessandro De Vita, collaboratore perfetto, grande amico e fratello oltre che musicista dalle enormi qualità: abbiamo collaborato alla stesura di alcune canzoni, lui la parte musicale ed io nei testi; Denis Citera, batterista poliedrico che ha accettato subito questo ingrato compito di rendere il più possibile le mie canzoni accessibili a tutti; Ivan Gnarra, il bassista della mia vita musicale: se ho realizzato questo CD è anche grazie a lui; Maurizio Sarnicola: unico, grande persona con un carattere ben definito, sapeva come motivarmi ed è stato uno dei primi a credere in questo progetto; Raffaele Perfetto, tastierista bravissimo: il pianoforte suonato in “Inverno” e in “Raggio di sole” dimostra la sua bravura; Nello D’Angiolillo, mio amico da una vita, mi ha aiutato a finire alcune canzoni con un suono di basso differente da quello a cui ero abituato così da dare un effetto dinamico sbalorditivo; un ultimo ringraziamento va a Romolo D’Amaro, con il quale abbiamo scritto una canzone dal titolo “Oggi così mi va”: con lui ho avuto sempre un legame speciale e devo ringraziarlo per la mia crescita musicale negli anni in cui militavamo insieme nei Madrigale. Mi hanno aiutato anche Pasquale D’Aiuto, Mimmo Ceraso, Rocco Perciante e Francesco Citera.

Presentaci invece la band che ti accompagnerà dal vivo al Draft domenica 16 aprile.

Ad accompagnarmi ci saranno Alessandro De Vita e Romolo D’Amaro alle chitarre, Denis Citera alla batteria, Raffaele Perfetto alle tastiere e Nello D’Angiolillo al basso… il meglio che potessi chiedere.

Progetti attuali e futuri?

Per il momento sono fermo alla presentazione del CD e progetti futuri davvero non ne faccio! È già tanto essere arrivato fin qui.

Saluta i nostri lettori.

Vi mando un enorme abbraccio virtuale sperando di poterlo fare dal vivo alla presentazione del CD dove ricorderemo anche Enzo Baratta, un amico ed ex batterista che sicuramente mi accompagnerà in questa mia nuova avventura!

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