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Palinuro Griffe, il 2 settembre presentazione del libro di Emilio Buonomo sul borgo medievale

📅 martedì 25 agosto 2009 · 📰 CulturaPalinuro

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Da quest’anno “Palinuro Griffe” inserisce nel suo programma, in affiancamento agli spettacoli di grandi artisti del panorama musicale italiano ed internazionale, “Le riflessioni”, ovvero incontri di riflessione culturale sul territorio cilentano.

La prima iniziativa riguarda la presentazione di un volume di Emilio Buonomo sul borgo medievale di San Severino di Centola, che sarà presentato mercoledì 2 settembre alle ore18.30, presso l’Hotel Borgo Antico di San Severino di Centola.

Ai saluti del Sindaco di Centola, Romano Speranza, seguiranno gli interventi dell’editore Amedeo La Greca, oltre all’autore Emilio Buonomo.

Al dibattito sul volume e sul futuro del borgo medievale interverranno: il Dirigente del settore protezione civile della Regione Campania, Bruno Orrico; il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano e l’Assessore provinciale all’Ambiente, Infrastrutture, Protezione Civile e Risorse Mare, Giovanni Romano. I lavori saranno coordinati dal giornalista Gabriele Boiano, Vice caposervizi del Corriere del Mezzogiorno.

L’idea di questa pubblicazione ha una storia lunga una vita. Parte dallo sguardo estasiato di un bambino che osserva e si chiede cosa siano quelle vecchie abitazioni sulla sommità del colle che sovrasta la Gola del Diavolo a San Severino di Centola, al rigore scientifico dell’architetto nel trattare dell’urbanistica e del recupero del borgo antico.

Potrebbe essere questa la chiave di lettura principale della riedizione, riveduta ed arricchita, del volume San Severino di Centola, di Emilio Buonomo.

E’ dalle note introduttive, tanto quella del primo cittadino di Centola, Romano Speranza, quanto quella dell’autore, a far comprendere che si tratta di un lavoro attraverso il quale sembra si voglia usare l’esperienza tecnica per lanciare un allarme su quello che ha rappresentato il borgo antico, roccaforte storica di confine nella guerra tra Angioini ed Aragonesi, i recuperi che di volta in volta sono stati realizzati, ed infine il monito lanciato a tutti, amministratori e uomini di cultura, a conservare e a recuperare questa immensa vestigia del passato.

“Al progetto di restauro, redatto sotto la guida del professor Rosario Paone” si legge nella nota dell’autore “ho affiancato l’analisi economico-finanziaria, sotto la guida del professor Luigi Fusco Girard, per verificare quale potesse essere la soluzione migliore per il futuro del borgo e quali le funzioni da esso sostenibili.”

E’ il tema della sostenibilità del recupero a far luce nelle pieghe delle relazioni tecniche, il tema cioè della valorizzazione del Borgo, del Castello e della Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Quasi a volersi riallacciare alla nota introduttiva, l’autore riporta, in una ricca e suggestiva cornice di documentazione fotografica la trascrizione di documenti d’archivio forniti da Francesco Albertini di Cimitile, una relazione dell’archeologo Ernesto Bianco sulla Chiesa di Santa Maria degli Angeli e sul Castello, e un reportage fotografico di Angelo Guarracino del quale sarà allestita una mostra in occasione della presentazione del volume all’hotel borgo antico.

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