Ancora danneggiamenti della duna embrionale a Villammare, scatta la denuncia del Wwf
Come l’anno passato, malgrado gli esposti, ai quali era seguita per opera del comune di Vibonati una recinzione mediante paletti dell’area protetta, “ignoti” hanno danneggiato gravemente la duna embrionale mobile di Villammare in località Li Piani. Approfittando delle giornate festive sono stati tagliati con mezzo meccanico intere aree, davanti al camping Acapulco, di giglio di mare e di Euphorbia terracina in avanzata fase vegetativa.
La presenza di Euphorbia terracina – dichiara Paolo Abbate attivista wwf Campania – determina “un habitat di interesse comunitario , la cui conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione”, come riportato in allegato I della Direttiva europea Habitat. Pertanto la sua distruzione rappresenta un ecoreato a tutti gli effetti, perseguibile dalla legge 22 maggio 2015 n. 68:
Art. 452-bis. (Inquinamento ambientale). - E' punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000 chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili: “di un ecosistema, della biodiversita', anche agraria, della flora o della fauna”.
E’ prevista una denuncia particolareggiata del wwf alle autorità competenti e molto probabilmente una richiesta di procedimento d’infrazione alla Comunità europea, come fu richiesto e concesso nel 2006 per la Cala del Cefalo, costata alla Stato italiano 300 mila euro al giorno.
Sapri 1 maggio 2017 – Comunicato stampa WWF Campania









