Agropoli: rischio inquinamento a Trentova
Ormai da diversi anni la spiaggia di Trentova - lato Scoglio del Sale - è diventata una discarica naturale, in quanto il mare porta di tutto a riva; anche alcune bombole di gas che si sono andate ad incastrare in mezzo agli scogli di una piccola grotticina frequentata da bambini. Malgrado diverse segnalazioni, sono ormai più di tre anni che rimangono li a creare una situazione di pericolo. Quest'anno diverse frane hanno interessato la spiaggia di trentova e una di queste, in diversi punti lungo la stradina privata che porta per l'appunto allo scoglio del sale.
Adesso in pieno agosto ci si accorge della situazione di pericolo della frana e la Ditta Agropoli Servizi ha installato dei cartelli monitori relativi alla frana, ventilando l'ipotesi di possibili contravvenzioni ai bagnanti che sostano nelle spiaggette antistanti; la frana esiste dal mese di Aprile, non si poteva intimare ai proprietari, della strada di volerla ripristinare e renderla fruibile o quantomeno garantire l'accesso al mare in sicurezza? Tornando alle bombole il sottoscritto giĂ nel mese di Luglio ha fatto una denuncia alla capitaneria di porto, la quale è stata accopagnata sul posto facendo un rilievo fotografico e dichiarò che avrebbero provveduto direttamente a togliere la situazione di pericolo; ad oggi nessuna risposta da parte loro. Inoltre ho passato la notizia ai funzionare della ditta Agropoli Servizi i quali sono responsabili della pulizia spiaggie, e seppur dandomi delle risposte evasive avevano assicurato anche loro l'immediata rimozione delle bombole. Successivamente venivo a sapere che l'operazione doveva essere fatta dalla ditta Yele (anche i loro funzionari sono stati avvisati della presenza delle bombole) in quanto trattasi di rifiuti speciali e pericolosi. Questo modo di scarica barile mi sembra una beffa a quei catelli monitori appena installati, che hanno solo la parvenza di scaricare a noi poveri cittadini le loro inefficienze ed inettitudini. Mi domando bisogna far intervenire i Vigili del Fuoco? Per finire voglio anche ricordare a questi signori (compresa la capitaneria di porto) che i problemi vanno risolti a monte e non trasferiti di competenza.

Alla capitaneria si richiede maggior controllo alle barche che sostano in rada a meno di 200 metri dalla spiaggia, che scaricano tranquillamente a mare i loro liquami e che non hanno rispetto per i bagnati che si trovano in acqua. Alle ditte di cui sopra una maggiore diligenza nel pulire le spiagge e nel controllo del territorio e demanio marino. Dulcis in fundo bisogna ricordare che ancora oggi dopo circa 10 anni fra le due spiaggette a sinistra a trentova, affiora dal fondo del mare, uno schassy di una vecchia FIAT 500 che noi abbiamo provveduto a recuperare alcuni anni fa. Nino Barretta - Noitour
 
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