Intervista esclusiva ad Angelo Adduci, testimonial nel mondo del Cedro di Calabria
di Tonino Luppino | BlogIl cedro, agrume prezioso ed antichissimo, sacro frutto per l’ortodossìa ebraica (i rabbini, vengono A Santa Maria del Cedro a scegliere i cedri che loro identificano con il simbolo della perfezione e lo utilizzano nei loro riti!), è diventato il simbolo della Riviera dei cedri, che si stende da Tortora a sangineto, dove ha trovato il suo habitat naturale, per un microclima unico e particolare, ed è ormai un prodotto di eccellenza del made in Italy.
Ne parlo con Angelo Adduci, Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria (nella foto, mentre tiene una “lectio” ad un gruppo di studenti salernitani). “Sono stati- mi confida- mio padre contadino ed i cedricoltori della nostra splendida Riviera ad avermi trasfuso la passione e l’amore per la terra dei cedri!”.
“Il cedro, utilizzato già dai romani nella gastronomia, è riuscito ad inserirsi in numerose ricette, per le sue particolari proprietà organolettiche, che esaltano i cibi, inebriandoli di un profumo insuperabile!”.
Nella Cittadella del cedro, prima di visitare il Museo, nel Palazzo “Gabriele Marino”, sede di incontri culturali ed anche dell’Accademia Internazionale del Cedro, Angelo mi fa conoscere tutti i prodotti a base di cedro: l’olio extra vergine d’oliva , i liquori e le creme al cedro, i digestivi “…da servire ghiacciati”, la marmellata di cedro, la rinfrescante cedrata, i fusilli ed il cioccolato al cedro, e i “pannicelli” (il cedro e l’ uva passita che si fondono in aromi mistici!), tanto amati da Gabriele D’Annunzio.

“Quello del cedro- osserva Angelo- è un universo sensoriale meraviglioso, che aromatizza numerosi piatti, frutto della creatività dei nostri straordinari chef (Vincenzo Grisolia e Salvatore Benvenuto), ai quali si aggiungono il pasticciere Alessandro Del Vecchio, che ha realizzato dolci irresistibili, utilizzando il cedro, il barman Conte con i suoi cocktail, e il professore Franco Picerno, esperto nel variegato mondo dell’enogastronomia, che ha scelto il cedro per alcune delle sue creazioni! A tal proposito, per saperne di più, invito i lettori a visitare il nostro sito cedrodicalabria.it !”. Prima di salutarci, il Presidente Angelo Adduci mi ricorda i tre principali appuntamenti con il cedro di Calabria: a luglio la Rassegna, ad agosto il Festival, e, alla fine di ottobre, la “Festa della raccolta”!

© RIPRODUZIONE RISERVATA







