CASTELLABATE: MADONNA DELLA PACE UN CULTO CHE NECESSITA DI MAGGIORI RICHIAMI
di Marisa Russo | BlogLa Cappella della Madonna della Pace di Castellabate, gestita dalla famiglia Petillo_Guida, affacciata su un panorama estasiante da Licosa a Punta Tresino, tra cielo e mare, è stata aperta per i tre giorni di celebrazioni effettuate dal Parroco Don Roberto.
Dal cielo al mare è stata fatta scendere l’immagine di tale Madonna in una unione che mi è apparsa felicemente simbolica, da un oltre ad un terreno.
E’ un culto quasi raro eppure essenziale, un richiamo ad una riflessione importante sul senso della vita che necessiterebbe di più momenti di celebrazioni non solo quella annuale. In un paese come Castellabate, che con la sua posizione naturale e con la sua storia religiosa è luogo idoneo a tale profondo e necessario coinvolgimento, auspichiamo ad uno sviluppo di tale culto, con più momenti aggregativi, anche con il coinvolgimento di altre popolazioni.
Forte il richiamo alla natura anche con la Benedizione delle rose del mese di maggio, ma sopratutto simboli essenziali della ricerca del sé interiore, oltre le spine con le loro forme di petali ciclici sino a giungere al “centro”. Rose che diedero origine, da parte di San Domenico, al rosario, serto di rose dove ognuna è una Ave Maria.
Benedetti i ramoscelli di ulivo poi scambiati tra i presenti.Gli ulivi, piantati qui dai monaci Basiliani e poi cari anche ai Benedettini, sono simboli di Pace come è ben risaltato nell’opera della Madonna della Pace magnificamente realizzata e donata da Elena Vilkov, per un mio Progetto da tempo pensato, con una immagine dalla brillante tavolozza di Madonna umile, semplice ma gioiosa, inserita in uno splendente ambiente agricolo, quale anche richiamo ad una sacralità immanente. La Madonna della Pace, ovvero dell’Ulivo, è un forte richiamo ad un sereno inserimento nella Natura, nel suo rispetto e nella attenta lettura dei tanti messaggi che emana simbolicamente con le sue forme, colori, fisiologia!
Presente il Sindaco Costabile Spinelli che si è mostrato interessato ad un maggior sviluppo di questo culto, consapevole anche di come la maggioranza della popolazione con carattere chiuso per motivi storici, ed incline a dividersi, a contrasti tra frazioni, tra famiglie, tra gruppi costituiti, va richiamata all’essenzialità della Pace, dell’unione per un benessere ed uno sviluppo personale e sociale.
Quel bimbo presente, Domenico Guida, attento ed emozionato con l’azzurra bandiera della Madonna della Pace, che si affaccia sul suo stupendo territorio, è una speranza per un futuro migliore che però necessita di una attenta preparazione trasversale generazionale, sociale, politica, religiosa!
Dopo la Santa Messa all’aperto, fuochi d’artificio e Processione con la locale Banda Musicale Santa Cecilia hanno concluso il rituale…….ma speriamo di non dover aspettare un altro anno per riflettere insieme con culto religioso sulla PACE!!




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