Chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco Adamo Coppola
Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera, in Piazza Vittorio Veneto, ad Agropoli, per il comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco Adamo Coppola. Dopo una lunga chiacchierata del primo cittadino uscente, Franco Alfieri, che ha voluto salutare e ringraziare tutti i cittadini che lo hanno promosso per due volte a governare la cittadina, porta del Cilento, ha preso la parola il candidato a primo cittadino, Coppola. Questi non ha voluto fare polemiche rispetto a quanto detto dai suoi avversari nei giorni scorsi. Ha preferito essere concreto, parlando di programmi per il prossimo futuro. «Dobbiamo costruire – ha affermato Adamo Coppola – un paese dove i giovani possano vivere e lavorare. Possono certamente andare fuori città per frequentare l’Università, o per fare qualche esperienza all’estero per la loro formazione.
Ma la decisione di andare via da Agropoli non deve essere operata, eventualmente, per costrizione, non deve essere un obbligo ma piuttosto una possibilità. E per dare una prospettiva ai giovani di questo paese - ha proseguito - dobbiamo puntare al completamento della trasformazione della nostra Città. Abbiamo in mente di costruire una cittadina turistica all’avanguardia, attrattiva tutto l’anno».
Questi i propositi per raggiungere tale obiettivo: «Agropoli – ha precisato Coppola - è già una Città viva tutto l’anno, ma nel prossimo quinquennio la parola d’ordine sarà destagionalizzare il turismo. Intendiamo valorizzare le esperienze e le ambizioni delle associazioni del territorio al fine di organizzare, in autonomia o in partnership con il pubblico, eventi e iniziative di grande interesse. Abbiamo pensato poi a mettere in campo le quattro stagioni del turismo, con eventi continui, tesi a richiamare visitatori in ogni mese dell’anno». Per l’area di Trentova-Tresino ha specificato: «diventerà l’oasi naturalistica più grande e bella del Sud Italia, niente colate di cemento, piscine o mega lavori, ma solo il miglioramento dello status quo». Mentre per quanto riguarda il porto turistico: «Data la particolare posizione di interesse storico-artistico e paesaggistico – ha evidenziato - si vuole dare un nuovo volto allo scalo. Queste le operazioni che abbiamo pensato per il suo rilancio: il prolungamento e il rafforzamento del molo di sopraflutto, che oltre a permettere un comfort maggiore all’interno del bacino, contribuiscono visivamente a costruire una vera e propria porta acquatica alla Città. Quindi migliore sistemazione dei pontili, lo spostamento dell'impianto di rifornimento di carburante in una posizione più comoda ed accessibile, un'operazione di dragaggio per favorire l'entrata in porto di natanti di più ampia portata».

Per finire, il progetto della stazione ferroviaria, collegato ad un restyling del waterfront del lungomare: «si è pensato di realizzare uno svincolo alla Strada Provinciale 430 dedicato, con sottopasso a servizio dello scalo, che consentirà il rapido collegamento con lo stesso, oltre ad un parcheggio, capace di soddisfare le esigenze dei pendolari. Così facendo il lungomare potrà diventare il luogo della movida, del divertimento, delle passeggiate a pochi passi dal mare».







