Momenti di tensione a Salerno. Docenti della scuola e precari Ata caricati dalla polizia
SALERNO - Non si placa la protesta dei docenti a pochi giorni dall'apertura delle scuole. Ma ciò che è accaduto oggi nei cortili dell'Usp, l'Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno, ha veramente dell'incredibile. La polizia ha caricato i docenti precari e il personale Ata che avevano organizzato uno dei tanti presidi contro i tagli previsti.
"Non era mai successa una cosa simile" ci racconta Alessandro D'auria, rappresentante del comitato insegnanti precari e Ata della provincia di Salerno, che fino a pochi minuti era presente al presidio. "Questa mattina - ci racconta D'Auria- avevamo organizzato un presidio all'Usp chiedendo di poter tenere un assemblea permanente all'interno del recinto. Ma al primo tentativo di entrare è partita una carica violentissima della Polizia con calci, pugni e spintoni e poco dopo ne è seguita una seconda vicino ai cancelli dell'ingresso. Abbiamo resistito per un'ora e mezzo, ma non riuscivamo a realizzare perché ciò stesse accadendo. Non è infatti la prima volta che organizziamo in questo luogo un presidio e non eravamo mai stati trattati così violentemente dalle forze dell'ordine."
Il bilancio è di nove contusi che hanno preferito non ricorrere alle cure mediche. Eppure come ci sottolinea D'Auria, lo scorso 25 agosto, dopo aver presidiato per tre ore lo stesso edificio, il Prefetto e il Presidente della Provincia avevano incontrato alcuni docenti e lavoratori. Ma oltre alle solite rassicurazioni la situazione non ha avuito dei risvolti positivi, e così il comitato scolastico della provincia chiede il reintegro dei tagli, che riguardano 1.500 docenti e 500 posti del personale Ata. A conti fatti, calcolando che una parte dei tagli verrĂ coperta dai pensionamenti, nella provincia almeno mille persone rimarranno senza un incarico, magari dopo averlo svolto per quindici anni. Ma non è tutto. Per la prima volta anche 350 insegnanti di ruolo sono diventati in esubero, e presto perderanno la loro cattedra per subire un trasferimento forzato. E siamo solo all'inizio perchè i tagli ai quali stiamo assistendo, frutto della Legge 133 del 2008, continueranno anche il prossimo anno.
"Altro che razionalizzazione per migliorare la qualitĂ della scuola - commenta D'Auria - qui stanno tagliando ovunque. Stanno creando classi che raggiungeranno addirittura 40 alunni. Non ci sono i soldi per le supplenze, e quindi mancherĂ l'organico per sostituire i docenti assenti, né per i collaboratori addetti alla vigilanza, né per il personale amministrativo e tecnico necessario per le strutture scolastiche."
Insomma una vera propria disintegrazione del sistema scolastico nel quale i precari stanno pagando un prezzo altissimo.
Nel frattempo il comitato a Salerno non ha intenzione di arrendersi. "Mercoledì prossimo - assicura D'Auria - saremo al Palazzo della Provincia e anche qui faremo sentire le nostre ragioni. La situazione è drammatica e noi purtroppo non abbiamo più nulla da perdere." di Alessandro Ambrosin







