CASTELLABATE BUONANOTTE ALLA CANTINACCIA CIBO PER IL CORPO E PER LA PSICHE
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogSuggestivo il nome della località Buonanotte di Castellabate, tra San Marco ed Ogliastro dello stesso Comune.
Non ci sono documenti per risalire alla motivazione di questa denominazione, ne citiamo due raccolte oralmente.
Il gestore di La Cantinaccia afferma che è una zona di vari pozzi d’acqua, dove molti di sera tardi, di notte, andavano ad attingere.
Lo storico professore Gennaro Malzone dice che in realtà la località era chiamata Malanotte, per i tanti omicidi avvenuti in zona nell’epoca dei briganti e quindi per i molti pericoli esistenti. Non sopportando più tale denominazione, gli abitanti del luogo chiesero ed ottennero che il nome fosse mutato in Buonanotte.
Un augurio che abbiamo recepito, entrando accolti da vari dipinti in mostra tra rossi veli della passione, e quindi trascorrendo una serata alla trattoria La Cantinaccia, in compagnia, con la musica d il canto dei De Marco Roberto e Simona, padre e figlia e con letture varie.
Un locale questo, gestito da Genny Meola ed Angela Orrico, che non merita il dispregiativo insito nel suo nome! Tra mura di pietre, lucine incastrate, oggetti alle mura, vi è un buon gusto che si è rilevato anche nella gastronomia cilentana proposta.
Angelo Niglio, Presidente della Pro Loco di San Martino di Laureana, ha gestito la serata presentando vari scrittori che hanno letto diversi loro brani.
Il sorriso della figlia Roberta dei Niglio è stato un delicato segnale che mi ha incoraggiato nel prendere posto.
Inno alla donna, alla sua femminilità sensuale, tra veli ed immagini naturali, nelle opere dell’ artista coorganizzatrice Maria Rosaria Verrone.
Fotografata accanto a queste opere, quasi in un messaggio visivo di contenuto, la neoeletta Presidente della Fidapa di Agropoli, Luciana Capo.
Ritratti nelle opere di Carmine Pinto tra cui spiccava un ammirevole ritratto, un pò idealizzato, del figlio.
Oggettistica in legno ben lavorata ha esposto Gennaro Di Luccia, giunto con Joe Restucci.
Nicola D’Agostino ha messo in mostra un’ opera che, con la sua forte tavolozza ed i segni che divengono quasi geometrici, in uno stile proprio inconfondibile, ha ricordato, in posizione yoga, quasi a richiamare le influenze orientali assorbite da questo territorio, un pifferaio, un contadino suonatore, richiamando ad un tempo più bucolico!
Ha presentato un’opera anche Luciano Cirillo che tra breve organizzerà una sua personale nella sede della Pro Loco San Martino.
Hanno letto loro scritti: Amedea Lampugnani, Anna Olga Spinelli, Maria Luisa Limongelli, Maria Pia Pisapia, Pompeo di Luccia, Corrado Lucibello, Carmine Pinto, Luciano Cirillo, Giuseppe Scarane.
Un consiglio? Prima di ritirarvi, “prendete” la BUONANOTTE (la località!) ed andate a ristorarvi alla cantinella per provocazione detta LA CANTINACCIA!

La Neopresidente della Fidapa di Agropoli, Luciana Capo, tra le donne dipinte da Maria Rosaria Verrone

Angelo Niglio presenta Maria Luisa Limongelli che leggerà suoi racconti

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