Menu
Cerca Effettua una ricerca

📰 Categorie

📍 Località

Opere provenienti da tutte le istituzioni ecclesiastiche del Cilento per la mostra “Ritorno al Cilento”

📅 venerdì 30 giugno 2017 · 📰 CulturaCilento

30062017 ritorno al cilento

Provengono tutte da istituzioni ecclesiastiche del Cilento e del Vallo di Diano, chiese, conventi, musei, delle Diocesi di Teggiano e di Vallo della Lucania. Particolarmente preziosa è stata la sensibile disponibilità dei due vescovi, S.E. Mons. Antonio De Luca Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, e S.E. Mons. Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, la collaborazione dei rispettivi Uffici per i Beni Culturali diocesani, e dei singoli parroci e dirigenti di istituti.

Le opere coprono un arco temporale che va dal Medioevo al tardo Barocco. La mostra, infatti, si apre con la preziosa scultura lignea di San Filadelfo, proveniente dall'Abbazia di Santa Maria di Pattano, attualmente esposta presso il Museo diocesano di Vallo della Lucania. Segue il pregevole Cofanetto nuziale dei primi anni del Quattrocento della cosiddetta Bottega degli Embriachi, con microsculture in osso raffiguranti la Storia di Paride, quindi una straordinaria scultura di San Lucido, con la testa in rame, del terzo quarto del XV secolo. Un dipinto su tavola di Cristoforo Faffeo, raffigurante la Natività, segna la pittura del tardo Quattrocento. Il secolo successivo è ben rappresentato da due notevoli sculture, San Michele Arcangelo di Roccadaspide e una Madonna con Bambino proveniente da Sassano. Ad esse si integra un altro dipinto su tavola di scuola di Giovan Filippo Criscuolo raffigurante Lo sposalizio mistico di santa Caterina. Il Seicento è ben rappresentato da una scultura in marmo raffigurante l'Immacolata attribuita Girolamo D'Auria, da una notevole scultura lignea di San Francesco d'Assisi, da una Madonna con Bambino tra i santi Gennaro e Biagio attribuita a Giovanni Ricca, pittore riberesco di recente scoperta. Al tardo XVII secolo appartengono invece altre scoperte come una Sacra Famiglia restituita ad Andrea Malinconico e la Madonna dell'arco del pittore cilentano Paolo De Matteis, allievo di Luca Giordano. Il Settecento è rappresentato da una Madonna con Bambino e santi di Giovanni e Antonio Sarnelli, allievi del De Matteis, e soprattutto dal San Felice da Cantalice di Domenico Antonio Vaccaro. La fine del secolo è rappresentata da una tela del pittore Nicola Peccheneda, allievo di Francesco De Mura, particolarmente attivo nei territori del Vallo e della Basilicata. Importanti sculture della vasta produzione napoletana del XVIII secolo presenti nel territorio esprimono la rilevanza che tali opere hanno rivestito, sia sotto il profilo artistico, sia sotto quello religioso, per le località di destinazione. L'esposizione contiene anche diversi oggetti liturgici in argento caratterizzanti un filone non secondario della produzione artistica napoletana presente nelle aree della Campania meridionale.

mostra locandina


La mostra RITORNO AL CILENTO resterà aperta al pubblico fino al 18 luglio 2017 con il seguente orario: dalle ore 8.30 alle 19.30. SITO WEB DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM SEZIONE ORARI E TARIFFE AL SEGUENTE LINK: http://www.museopaestum.beniculturali.it/i-templi

Cilento Notizie su GNews
Leggi il nostro regolamento dei commenti prima di commentare.