Emergenza incendi, la richiesta del Wwf Campania e ENPA
Non si placa la furia degli incendi nel salernitano anche se oggi c'è stata una netta diminuzione rispetto all'emergenza dei giorni scorsi. Si segnalano però diversi roghi ad Amalfi, Sarno, Castel San Giorgio e Fisciano. Così come nella tarda mattinata un altro ha interessato la zona a Sud del capoluogo di provincia e ricompresa tra Sapri e Tortorella.
Nel frattempo il WWF Campania e l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) chiedono che le istituzioni competenti diano chiare ed attendibili informazioni ai cittadini dell’impatto sulla salute di quanto accaduto, sulle sostanze inquinanti liberate nell'area dagli incendi che in più di un'occasione non hanno interessato solo aree boschive ma anche veri e propri siti di micro discariche .
In ultimo, emerge con triste evidenza come il vivere in un'epoca di satelliti, droni, sensori sofisticati telecamere e potenti servizi di sicurezza fantascientifici, non ci permetta di controllare fenomeni “primitivi” come i fuochi di rifiuti nella omonima “Terra dei Fuochi” e i focolai dolosi di oggi nelle aree boschive.
Dovremmo forse ancora invocare e rendere attuali le “ronde antifuoco” costituite da volontari e cittadini che forse darebbero un nome a qualche vile o perlomeno lo indurrebbero a restare chiuso in casa, cosa tra l'altro che da subito le associazioni stanno facendo con i propri volontari e nel caso del Wwf Italia con i volontari appartenenti alle Guardie Particolari Giurate del Wwf.
Chiediamo che le Autorità e la magistratura operante possano utilizzare tutti i mezzi disponibili per identificare i colpevoli e gli scopi che questi perseguono con le loro attività criminali; noi per nostra competenza potremo attivare gli Enti sovranazionali allo scopo di tutelare gli ambienti naturali minacciati, creati con enormi sacrifici e conservati con mille difficoltà, ed ora con sciatta superficialità preda delle fiamme, insieme alle comunità vegetali, animali ed umane che vi vivono, e che rischiano un danno irreparabile oltre che rischiare la propria incolumità.
Queste nostre richieste si aggiungono all’invito alla Regione Campania per la sospensione della prossima stagione venatoria, ai sensi dell’art. 19 della Legge 157 del 92. Finalizzata alla protezione di quello che resta del patrimonio faunistico, già messo a dura prova dal prolungato periodo di grave siccità.







