Agropoli, contestazione di Caccamo sulla nomina dei rappresentanti dell’Unione dei Comuni
Consolato Natalino Caccamo, consigliere comunale al comune di Agropoli del M5S, ha contestato le modalità di elezione dei rappresentanti del consiglio comunale presso l’Unione dei Comuni dell’Alto Cilento.
L’art. 33 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, disciplina le nomine e designazioni dei consiglieri comunali. In particolare il comma 5 del predetto art. 33 così recita: Alla nomina dei rappresentanti consiliari, quando è prevista la nomina della minoranza, si procede con due distinte votazioni alle quali prendono parte rispettivamente i consiglieri di maggioranza e di minoranza. L’avverbio “rispettivamente” che vuol dire “con riferimento a ciascuno degli elementi considerati”, sta a significare ce le due distinte votazioni devono avvenire nel seguente modo: I consiglieri di maggioranza votano per la designazione del rappresentante della maggioranza e con distinta e separata votazione i consiglieri di minoranza votano per la designazione per il rappresentante della minoranza.
Ciò non è avvenuto: al contrario si è proceduto ad una sola votazione che ha portato la maggioranza, a detta del M5S, a voler escludere dalla rappresentanza all’Unione dei Comuni dell’Alto Cilento il consigliere Caccamo.
Ora si chiede l’annullamento della delibera di consiglio con cui sono stati nominati i rappresentanti presso l’Unione dei Comuni. Resta il rebus dell’articolo 2 del regolamento cui la maggioranza fa riferimento. Quest’ultimo precisa che le eccezioni relative alle interpretazioni del regolamento vanno sottoposte in forma scritta al presidente del consiglio durante la seduta stessa. In questa occasione l’assise va sospesa e insieme ai capigruppo va analizzata la contestazione.






