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San Marco di Castellabate, Codacons Campania: abusivismo sulla spiaggia del Pozzillo

IL CODACONS SPICCA FORMALE DENUNCIA ALLA PROCURA

📅 mercoledì 26 luglio 2017 · 📰 AmbienteCastellabate

26072017 Codacons abusivismo
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Comunicato Stampa

Quanto sta accadendo in località Pozzillo, riporta il Codacons Campania nella sua nota, ha dell’incredibile: la proprietaria dell’area tra la spiaggia del Pozzillo e la sovrastante Strada Regionale 267 ha ottenuto dall’amministrazione comunale il permesso di pulire la sua area e la vetusta pista esistente attraverso la quale vi si accedeva, dichiaratamente col fine di realizzare un parcheggio privato su terreno stabilizzato.

Nonostante i numerosi vincoli necessari (pareri paesaggistici degli enti Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino), l’amministrazione concedeva esito favorevole perché non vi sarebbe stata alterazione dei luoghi.

Così non è stato perché le azioni messe in atto hanno determinato un impatto ambientale mostruoso, avendo avuto ad oggetto moltissime piante e arbusti autoctoni facenti parte della macchia mediterranea che dovrebbero essere oggetto di tutela e non danneggiamento.


«Quest’azione è stata gravissima – puntualizza l’avvocato Marchetti, vice segretario nazionale Codacons – ed è aberrante che, come tutte le pessime scelte amministrative compiute in Italia che hanno generato i peggiori ecomostri, ancora una volta sia stata utilizzata la maschera della richiesta autorizzatoria.

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Inoltreremo formale denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per l’accertamento di tutte le responsabilità dei soggetti sia privati che pubblici coinvolti nella vicenda”.

Aggiornamento del 27.7.2017: Il Codacons ha presentato oggi 27 luglio 2017 un esposto.

Addirittura in data odierna0 (27 luglio 2017) – racconta poi il Codacons – è stata installata una scaletta per collegare il parcheggio al mare; dopo l’intervento dei vigili e della Capitaneria di Porto la scala è stata rimossa, ma non risulta vi sia stata alcuna denuncia o provvedimento contro gli autori dell’abuso.

Alla Procura di Vallo della Lucania il Codacons ha chiesto di procedere per i reati di inquinamento ambientale, disastro colposo, omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio, violazione dei sigilli di un’area sottoposta a sequestro penale per ordine dell’Autorità, disponendo l’arresto dei soggetti che saranno ritenuti responsabili di illeciti.

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