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Viaggio nel Cilento, Cosimo De Giorgi visitò il territorio a piedi nel 1881. Se ne parla a Segreti d'Autore

12 agosto Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola

Ore 21,00 Incontro con l’editore Giuseppe Galzerano

Ore 21,30 Dia – Logos spettacolo teatrale regia di Claudio Di Palma
(esito finale del laboratorio per attori)

📅 venerdì 11 agosto 2017 · 📰 CulturaCilento

11082017 claudio di palma

Segreti d’Autore, festival ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da Nadia Baldi, prosegue gli appuntamenti nell’affascinante cortile di Palazzo Coppola a Valle, frazione di Sessa Cilento.

Il 12 agosto l’editore Giuseppe Galzerano presenta Viaggio nel Cilento di Cosimo De Giorgi, giornalista, medico e geologo pugliese che visitò a piedi il territorio cilentano nel 1881. Nel suo straordinario e ancora attuale reportage, De Giorgi denuncia con coraggio e con sdegno lo squilibrio sociale che caratterizza il Cilento rispetto ad altre zone d’Italia, “un pauroso degrado al quale le classi dirigenti sabaude, con la complicità della borghesia cilentana, avevano condannato una terra generosa, abitata da un popolo di grande fierezza (…) una terra che dal deposto regime borbonico era stata definita la terra dei tristi, mentre per i piemontesi-sabaudi divenne la terra dei briganti”.

A seguire Dia-Logos, spettacolo teatrale esito di un laboratorio per attori tenuto dall’attore e regista Claudio Di Palma. Il laboratorio è uno tra gli eventi collaterali che arricchiscono il Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti assieme a mostre, percorsi naturalistici e passeggiate guidate. Di Palma mette in scena otto dialoghi ambientati in otto stanze per otto coppie di attrici ed attori fra (dia) cui intercorrono e si legano (lego-logos) pensieri, azioni e parole. Otto dialoghi ispirati dal teatro, dalla letteratura, dalla scienza e dalla musica. Otto confronti da studiare, vivere e rappresentare scoprendo dinamiche interiori ed esplicazioni verbali di un codice drammaturgico (il dialogo appunto) che da Eschilo in poi ha connotato fortemente il linguaggio teatrale.


Se il pensiero è un ininterrotto gioco di domande e risposte ognuno, quando è solo riesce a pensare perché dialoga continuamente con se stesso. Il dialogo tra due o più interlocutori diventa, a questo punto, l’incarnazione dei pensieri in una corrente di parole sonanti. I dialoghi scritti, a loro volta, rappresentano le trascrizioni dei dialoghi interiori di un autore nella sua solitudine affollata di personaggi fantastici.

Questa, in sintesi, l’introduzione concepita dal filosofo Aldo Masullo per spiegare l’origine dei dialoghi del suo piccolo Teatro Filosofico. E questo è anche il motivo profondo di un laboratorio-spettacolo che del dialogo vuol fare l’oggetto sia di una indagine teorica che di una sperimentazione scenica concreta.

L’ingresso agli eventi è gratuito.

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