MEDICINA E POTERE DELLA MENTE: “STORIA DI UNA LIBELLULA”
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogLibellula dal latino libella da libra, ovvero bilancia, perchè vola con le grandi quattro ali in equilibrio su una linea orizzontale, è una delle etimologie del nome di questo leggero e fragile insetto dalle grandi ali, quella che maggiormente, sinteticamente, sembra definire il messaggio di questa opera teatrale inedita con sceneggiatura, regia e produzione di Angelo De Martino Presidente di IDEARTE.
Ispirandosi al libro di poesie “Storia di una libellula” di Maria Rosaria D’Alfonso di Empoli, De Martino riesce a rendere poetica la prosa teatrale con la complicità di musiche e balletti coordinati da Stefania Ciancio. Pur rattristando, coinvolgendo nel doloroso dramma di una donna che scopre di essere malata di tumore, ben realizza lo scopo sociale inviando emotivamente più messaggi di contenuti sui sentimenti di amore e di amicizia, sulla falsità di tanti rapporti, ed in particolare sull’importanza dell’equilibrio (libellula bilancia!) fisico_psichico per mantenere o ritrovare la salute. Evidenziando l’importanza del ruolo della scienza, dei farmaci e della funzione del medico, sottolinea il fondamentale ruolo della forza psichica, mentale, del malato per recuperare il benessere e sconfiggere il male.
Concetto che finalmente anche la scienza afferma in particolare con la fisica quantistica.
L’opera richiama alla necessità, in particolare per chi soffre, di vicinanza dei cari, del non abbandono, a come il male diviene cartina di tornasole per distinguire i veri sentimenti da quelli dettati solo da stimoli egoistici.
Evidenziato anche l’importante ruolo dell’arte, in particolare in questo caso della poesia, per alimentare una interiorità intensa essenziale sempre e determinante nel momento della malattia.
Con un minimo di scenografia ed un sapiente uso delle luci, tutto scorre sul filo dell’emotività profonda.
Sceneggiatura sintetica ma curata, particolare l’impostazione con più scene contemporanee sul palco, con un risultato quasi cinematografico.
I personaggi sono tutti definiti con particolare spessore psicologico.
Il male ed il bene si impongono nell’esistenza personale ed in quella sociale, ma la fede e la speranza non possono venire meno e finiranno per trionfare! Non sono mancati interventi di parole inglesi per richiamare alle poesie ispiratrici in bilingue italiano_inglese, tanti i piccoli accorgimenti per sottolineare anche con l’immagine vari messaggi, esaltato il grande valore del vero amore sia nell’amicizia che nel rapporto personale esclusivo.
Uno spettacolo con funzione sociale e di richiamo ai valori esistenziali da riproporre.
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