Incendi: situazione nel Cilento dopo una giornata di "Fuoco"
Cilento: ancora a lavoro la "macchina dei soccorsi" nel comune di Castellabate. Da stamattina gli elicotteri cercano di spegnere gli ultimi focolai rimasti nella zona di S.Marco e Case del Conte.
Tutti i focolai rilevati sono di origine dolosa. I comuni del cilento colpiti dagli incendi sono:
Teggiano: dopo quattro giorni bruciano ancora i boschi sui monti che circondano la città-museo del territorio di Vallo di Diano.
Padula: in località S.Andrea zona montana.
Atena Lucana e Polla.
Montecorice e Castellabate: incendio doloso nella zona "Ripe rosse". Focolaio che ha portato all’evacuazione di 1.400 persone da Case del Conte e si è esteso verso il comune di Castellabate. Evacuati anche l’hotel Hermitage e Hotel Approdo. Nella morsa degli incendi anche la zona "Vallone" che va da S.Marco all’isola di Licosa.
Dieci morti quest’estate. Con i due morti di Patti sale a dieci il numero delle vittime degli incendi in appena un mese. Il 23 luglio è morto il pilota di un Canadair precipitato in Abruzzo. Il giorno dopo la tragedia di Peschici in cui hanno perso la vita tre persone. Il 26 luglio è deceduta in ospedale una donna rimasta ustionata nel tentativo di spegnere un rogo nel Casertano. Il 6 agosto nel Cosentino un paracadutista in licenza ha trovato la morte mentre cercava di domare un rogo. Il 9 agosto a Marina di Camerota, in provincia di Salerno, due volontari hanno perso la vita nello schianto dell’elicottero dal quale facevano servizio di avvistamento antincendio.
Piromani in manette. Un marocchino di 47 anni, H.M., è stato fermato mentre appiccava il fuoco in diversi punti lungo la statale Sannitica, tra Caivano (Napoli) e Marcianise (Caserta). Arrestato dai carabinieri un giovane di 17 anni, che aveva appena appiccato il fuoco in un terreno boschivo nel Gargano. Con i carabinieri, il ragazzo si è giustificato dicendo che, "siccome lo fanno tutti, anch’io ho voluto provare l’emozione".







