AGROPOLI: NECESSITA UNA NUOVA CULTURA CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE INIZIANDO CON L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE E SESSUALE NELLE SCUOLE
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogNella foto il momento iniziale del Convegno con il solenne rito dell'ascolto, tutti in piedi, degli Inni, Nazionale d'Italia e quello della Fidapa.
Dopo i saluti del Sindaco Adamo Coppola e l'introduzione filosofica della presidente Luciana Capo, con il coordinamento dell'avvocato Francesca Di Genio, Vicepresidente Fidapa, l'interessante Convegno ha avuto come relatori l'avvocato. Elvira De Leo, il Giudice penale dottore Alfonso Scermino, il Vice Sindaco, dottoressa Elvira Serra, Medico Primario, l'avvocato. Michele Barbato, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Vallo della Lucania.
Il giudice Scermino ha fatto un interessante excursus storico dai tempi atavici che ha dimostrato come da sempre le società, partendo dal rapporto uomo donna, si siano basate su rapporti di forza fisica e con mansioni diversificate tra i due generi, in una “cultura' molto difficile da sradicare!!
Anche tutte le Religioni, ha affermato continuando con una oratoria comunicativa, hanno dato supremazia al genere maschile, compresa la cattolica. Un solo esempio: nei comandamenti e' scritto “Non desiderare la donna d'altri”, non contempla affatto che anche la donna possa desiderare l'uomo di altre!!!
“Gesù fu il primo a far partecipare alle sue sedute anche le donne e che difese l'adultera
Tuttavia anche la religione cattolica ha continuato a vedere la donna come incitazione al peccato. La Santa Inquisizione vide tante donne come streghe e le brucio' vive su grandi falo”!!!
Savonarola tento' una difesa delle donne e fu bruciato vivo!”
“L'uomo, ha aggiunto, vive una sessualità più violenta, un istinto che va represso ed educato, la donna e' più riflessiva e maggiormente votata alla maternità. Tuttavia necessita parità di diritti in ogni campo, anche per quanto riguarda l'affidamento dei minori. Ora siamo passati dalla patria potestà alla potestà genitoriale, giustamente, ma va sempre considerata con uguale valore la funzione del padre e quella della madre.”
Sarebbe positivo che i papa'se lo ricordassero sempre nella gestione familiare!!
Tanti sviluppi in questi millenni, tante innovazioni, invenzioni……ma per i rapporti maschi femmine siamo rimasti tanto indietro!!
Non possiamo non ammettere che la responsabilità e' anche delle troppe donne che si propongono non come menti, sensibilità, ma come richiami sessuali più facili, ma meno costruttivi!
Non potendomi dilungare troppo, menziono che l'avvocato Elvira De Leo, ha richiamato a lentezze nelle procure e ad una violenza subdola del mondo femminile, contestando il vocabolo “femminile “ nelle violenze subite ed il nome “femminicidio”, con citazione di una causa da lei vissuta come difensore di un uomo accusato di violenze alla moglie…… che pero' continuava a cercarlo!!!
E' ovvio che ogni caso e' diverso e che la violenza di ogni natura e' sempre deprecabile!!! Che ne subiscano di più le donne, sopratutto quelle fisiche, lo dice la statistica!
Per tale realtà e' sorta la necessità di coniare il vocabolo “femminicidio” e di instaurare una Giornata Mondiale contro la Violenza alle Donne, questa appunto del Convegno!!!
Il vicesindaco Elvira Serra, con la veemenza e la fattività della donna capace in politica, ha richiamato le donne a non aver paura di vivere anche da sole, ma mai di farsi assoggettare con faciltà. L'importante e' raggiungere autonomia economica e psicologica. Ha ricordato l'assurdità delle “quote rosa' in politica che porta ad amministrare donne scelte per qualità esteriori non per preparazione e capacità amministrative! Ci viene da chiedere “chi le sceglie'. Potremmo aggiungere che le “quote celeste' forse tacitamente ci sono sempre state, poiche' di non capaci, maschili, ad amministrare ve ne sono tanti, magari scelti non per gradevolezza fisica, ma per altre, non meno deprecabili, motivazioni!!! Serra, da medico, ha giustamente richiamato ad altri danni che subiscono molto di più le donne per violenze psicologiche, ovvero le malattie psicosomatiche che nascono per repressioni che sviluppano mali anche fisici. Ha in particolare fatto riferimento alle molto diffuse fibromialgie, derivate da continue tensioni, spesso risultati di sopportazioni dal mondo maschile, che si somatizzano.
Compito anche delle famiglie e dei vari organi sociali sarebbe quello di sviluppare le personalità dei due generi, sin da bambini, con la consapevolezza delle diverse qualità e nel rispetto dell'altro, ma troppo spesso non sono all'altezza.
Importante quindi il richiamo di Serra alla necessità della introduzione dell'Educazione sessuale, ed aggiungo sentimentale, nelle scuole, una conclusione che sintetizza il Convegno e propone una prima soluzione importante!
Delle problematiche della donna e della coppia continueremo a discuterne al Museo Civico delle Arti l' 8 dicembre Venerdì ore 18 con linguaggio Artistico, pittorico, danza, scritto, con la Rivista pink Life, e parlato, con la Mostra Dibattito “Vita Rosa: dalle Fate alle Donne Fatali a Fatalmente crisi di identità'..

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