Incendi: Il più colpito è stato il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
ROMA (29 agosto) – Quest’anno, 679 incendi hanno distrutto oltre 19mila ettari di vegetazione protetta dei parchi nazionali. Secondo le stime del Corpo forestale, il primato di incendi è del sud. Il più colpito dalle fiamme è stato il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in provincia di Salerno, dove ci sono stati ben 330 roghi che hanno distrutto 1.800 ettari di vegetazione. Il Parco nazionale del Gargano, in Puglia, invece, con 4.500 ettari distrutti da 81 incendi, ha il record di superficie bruciata.
Al secondo posto per numero di roghi c’è il Parco nazionale del Pollino, tra Basilicata e Calabria, con circa 83 incendi e 3.265 ettari bruciati, seguito dal Parco nazionale dell’Alta Murgia, in Puglia, con 49 roghi e 2.788 ettari andati in fiamme. Altri 48 incendi hanno distrutto quasi 1.000 ettari protetti del Parco nazionale dell’Aspromonte, in Calabria, mentre 43 roghi hanno mandato in fumo 156 ettari di vegetazione del Parco nazionale del Vesuvio, in Campania.
In Abruzzo, nel Parco nazionale della Majella, 21 incendi hanno bruciato 1.930 ettari e in Calabria, nel Parco nazionale della Sila, dieci incendi ne hanno distrutto 1.600. Nel Parco nazionale dell’arcipelago toscano ci sono stati, negli ultimi mesi, tre incendi che hanno bruciato 26 ettari di vegetazione e nel Parco nazionale del Circeo, nel Lazio, si sono avuti sempre tre roghi. Minori i danni per altre aree verdi protette: nel Parco nazionale d’ Abruzzo, Lazio e Molise ci sono stati due incendi che hanno distrutto 440 ettari; nel Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga ci sono stati sempre due roghi per un totale di 1.700 ettari bruciati; nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, in Umbria, soltanto due incendi hanno distrutto quasi tre ettari di vegetazione.
In coda il Veneto con il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, dove c’è stato un solo incendio che non ha provocato particolari danni alla vegetazione, e il Piemonte con il Parco nazionale della Val Grande, dove un rogo ha mandato in fumo 30 ettari protetti.






