Intervista ad Antunzmask, dal vivo a Palinuro venerdì 22 dicembre
«Un Rino Gaetano che suona con Syd Barrett o viceversa»: così si presenta Antunzmask, pseudonimo dietro cui si cela il musicista Antonio Russo.
Antunzmask suonerà dal vivo a Palinuro, presso la vineria Hope, venerdì 22 dicembre.
L’abbiamo intervistato.
Ciao, Antunzmask: presentati ai nostri lettori.
Antunzmask, pioniere dell’irrealtà musicale italiana, un antieroe del panorama cantautorale contemporaneo italiano e galattico, un Peter Pan che segue la politica di Robin Hood, un Rino Gaetano che suona con Syd Barrett o viceversa.
I tuoi lavori sono eterogenei; passi da un genere musicale all’altro con disinvoltura: da dove nasce questa ecletticità?
Dal fatto di suonare ciò che sono, ciò che mi sento. Sono artisticamente iperattivo, odio fare sempre le stesse cose, non sopporto il monoteismo musicale.
Venerdì 22 suonerai a Palinuro, da Hope, voce, chitarra e cassa della batteria: cosa deve aspettarsi il pubblico dal tuo live?
Di ballare, saltare, bere e urlare. E, soprattutto, di non farmi richieste assurde.
Progetti attuali e futuri?
Attualmente spero nella buona riuscita della sesta edizione del Garage X-Mas Party, forse l’unico evento alternativo mai fatto nel mio paese. Praticamente sfrutto l’occasione della sagra itinerante “Saperi e sapori” nel centro storico per aprire i cancelli del mio garage e fare una festa nella festa che ogni anno diventa sempre più cult. Per il futuro, serenità e magari un disco nuovo.
Saluta i nostri lettori.
Ciao, vesughi.

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