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Campus di Fisciano, entro fine anno 282 studenti entreranno negli alloggi

📅 mercoledì 7 ottobre 2009 · 📰 EconomiaSalerno

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SALERNO — Aggiudicata, ie­ri, al gruppo «La Cascina», la concessione dei servizi per le residenze universitarie dell'ate­neo salernitano. Tra la fine di questo mese e i primi giorni di novembre, tutti gli studenti ag­giudicatari entreranno negli al­loggi. Anche le graduatorie de­finitive degli aventi diritto alle borse di studio sono pronte. Tempi brevissimi, dunque, per la macchina burocratica che ha avviato l'iter lo scorso mese di giugno a seguito delle indica­zioni della regione Campania. Sono 282 i posti letto, suddivi­si tra studenti e docenti. Del pri­mo gruppo un’ulteriore suddi­visione tra coloro che hanno scarse possibilità economiche, per i quali, se appena immatri­colati, si è calcolato solo il red­dito. Mentre, dopo sei mesi, do­vranno aver conseguito alme­no 25 crediti. Invece, per gli iscritti agli anni successivi, è stata seguita una tabella che stabilisce un minimo di crediti da conseguire.

Un alloggio an­che per gli altri studenti, natu­ralmente fuori sede e che abbia­no il merito. Prezzo imposto per il monolocale, 250 euro, a carico dell'Edisu presieduto da Caterina Miraglia per i meno abbienti. Quote che sono com­prensive di tutte le spese di elettricità, acqua, riscaldamen­to e servizio di portierato h 24. All'interno delle residenze è prevista una lavanderia a getto­ni, un bar, botteghe artigiane e un'agenzia per il fitto di bici­clette. L'università di Salerno, dunque, sempre di più all'avan­guardia anche nei confronti del diritto allo studio, il cui con­cetto diventa reale e guarda, non solo alla tutela dell'acces­so, ma anche alla qualità dei servizi per tutti gli studenti. Intanto, anche la Cisl Univer­sità Salerno critica la classifica stilata da Il Sole 24 Ore che rele­ga l'ateneo al 64˚ posto per le assunzioni dei giovani ricerca­tori.

Il segretario provinciale Pasquale Passamano non ci sta e difende la realtà del campus di Fisciano. «Non metto in dub­bio la buona fede e la veridicità dei dati elaborati dal ministero della Pubblica Istruzione, ma credo che questi numeri siano di un periodo circoscritto. La verità - dice - è ben altra cosa. L'Università di Salerno si con­traddistingue per la sua cresci­ta in quantità e qualità. I bandi di concorso aperti negli ultimi anni sono stati molti e questo è sotto gli occhi di tutti». Ed in­fatti si è creata una piramide perfetta tra il numero di ricerca­tori, che risulta maggiore degli associati e, quest'ultimi, in nu­mero superiore agli ordinari. Una giusta proporzione, quin­di, nel pieno rispetto delle rego­le. Un virtuosismo per l'ateneo salernitano che ha così amplia­to l'ingresso di ricercatori tra le sue fila e garantito in egual mi­sura l'avanzamento in carriera degli altri, senza, in nessun mo­do, sforare nelle risorse a sua disposizione.

Paola Florio

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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