Polisportiva Santa Maria, ricorso contro le squalifiche di Di Luccio e Verdoliva
«Ci dispiace constatare che a pagare siano ancora una volta le società e i loro tesserati, basandosi solo ed esclusivamente su referti redatti da arbitri, che fanno a loro piacimento sui campi di calcio il bello e il cattivo tempo». La Polisportiva Santa Maria 1932 fa sentire la propria voce a seguito della decisione del Giudice Sportivo che ha squalificato il tecnico Antonio Di Luccio fino al 19/04/2018, e Riccardo Verdoliva, per cinque giornate, nonché multato la società, a seguito di quanto successo nella gara della categoria Allievi Regionali Girone B tra la Polisportiva Santa Maria 1932 e la Gioventù Ischia Soccer terminata 2-2.
«I fatti, così come riportati nel referto, non corrispondono alla realtà – conclude la società – e penalizzano un tecnico e un giovane calciatore, estremamente corretti ed educati. Paragonare un episodio più “acceso” ad una rissa ci sembra eccessivo e non corretto nei confronti di una società che si prodiga per inculcare i valori sani dello sport, che hanno la priorità su qualsiasi altro aspetto.
Non a caso, la società sta già preparando il ricorso per fare valere le ragioni dei tesserati e dello stesso club. Abbiamo avviato da ormai due anno un progetto di crescita del settore giovanile, finalizzato anche e soprattutto all’inclusione sociale dei nostri giovani, per cui le prime cose che insegniamo ai nostri ragazzi sono l’educazione e il rispetto. Questi episodi, così come riportati, altro non fanno che danneggiare l’operato e l’immagine di tutti noi».







