Intervista a Joseph Bruno, dal vivo da Hope (Palinuro) venerdì 2 febbraio
Nato come chitarrista della band metal Aura, di Sapri, Joseph Bruno è un musicista eclettico dalle mille sfaccettature.
Attualmente al lavoro su un album di musica reggae, Joseph suonerà dal vivo da Hope, a Palinuro, venerdì 2 febbraio, accompagnato da Edoardo Napolitano.
Ci siamo fatti raccontare un po’ del suo mondo.
Ciao, Joseph: prima di tutto presentati ai nostri lettori.
Mi chiamo Joseph Bruno e sono un semplice chitarrista con la passione per la musica.
Tu sei un nome storico della scena cilentana, nascendo come chitarrista nella band metal Aura, di Sapri: parlaci di questa tua esperienza.
L’esperienza del mio percorso musicale nasce negli anni ‘90 con gli Aura, appunto, con cui abbiamo tre album all’attivo ed uno in preparazione. In seguito ho avuto la fortuna di collaborare con un sacco di ottimi musicisti come Rossella Cosentino, Marco berti, Gino D’Ignazio, Giovanni Rago, Massimo Magaldi (attualmente in giro con Dean Bowman) e veramente tante e tante altre persone. Vedo la musica come qualcosa dove ognuno, col proprio modo di essere, interagisce ed arricchisce il suo prossimo.
Man mano, poi, inizi ad abbracciare altri generi musicali: parlaci dei tuoi lavori da solista.
Da solista ci sono numerosi progetti di cui ho scritto testi e musiche. I Synesthesia con l’album “Mysal”, gli Aksak con l’amico Emanuele Montesano, gli Higos col demo omonimo. Attualmente ho pronto un album di musica elettronica ambient e rock che si chiama “The mind’s eye”, e un album di solo reggae, altra mia grande passione, ed uno interamente chitarristico.
Da cosa nasce questa eterogeneità di generi che affronti?
La musica è universo e gli universi sono tanti.
Cosa porterai dal vivo da Hope, a Palinuro, venerdì 2 febbraio?
Porterò un sacco di roba di Bob Marley, musica ‘70/’80, qualche mio pezzo e tanto cuore.
Saluta i nostri lettori.
Vi mando un abbraccio immenso e un po’ di contatti dove trovarmi su Facebook:
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