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Serata Medioevale a Castelnuovo Cilento

📅 30/08/2007 · 📰 AvvisiSalerno

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Dopo gli straordinari risultati ottenuti in Polonia dove l’associazione ha ottenuto il terzo posto del Festival Internazionale Pawana ed il primo per la gagliarda e per un concorso individuale, Il Contrapasso è ora impegnato nella direzione artistica della manifestazione “Serata Medioevale”.

Sabato 1 e domenica 2 settembre a partire dalle ore 20.00, difatti, si potrà viaggiare nel tempo e nella storia nel comune di Castelnuovo Cilento, uno straordinario paese custode di memorie ancora da scoprire all’ombra di un meraviglioso castello che domina sulla natura e i suoi abitanti.

Ma cosa si cela dietro le mura del castello? Quali vicende si sono susseguite lì dentro e chi ne sono stati i protagonisti?

L’Associazione “Il Contrapasso” di Salerno, diretta dalla Prof.ssa Lella Lembo - specializzata in danze storiche - , vi porterà alla ricerca della storia di Castelnuovo ricostruendo uno scorcio di vita medioevale, accompagnata dagli spadaccini della “Compagnia dell’Ariete di Corrado Aldigeri”, dai musicisti di “Symphonia medievale”, dai giocolieri di “Ianna Tampè” e dalle esibizioni danzate dei propri ballerini.

Un percorso allietato, oltre che dai già citati artisti, da degustazioni di cibi e bevande preparati secondo l’uso dell’epoca; un percorso che si snoda lungo i caratteristici vicoli del paese e che ha come punto di raccolta proprio il castello e la corte che lo abitava; un percorso, dunque che porta a qualcosa di misterioso, di sconosciuto e di prodigioso.

E ancora, la possibilità di fare un tuffo nel passato prima di affrontare, con la fine della stagione estiva, il più noto e prosaico tuffo nel futuro di un nuovo anno lavorativo!

La Compagnia dell’Ariete di Corrado Aldigeri :partecipa regolarmente ad importanti manifestazioni ed eventi di ambientazione medievale, sia in Italia che all’estero, presentando un vasto repertorio di combattimenti e duelli nelle specialità più varie: spada a una mano e scudo, spada ad una mano e mezza ("bastarda"), mazza ferrata e mazzafrusto, senza sottovalutare le tecniche più arcaiche con i bastoni e il corpo a corpo. Il tutto curato con la massima attenzione nei particolari, ricostruiti sulle basi

di un’attenta analisi delle fonti scritte e figurative.

Inoltre, per evitare di cadere nell’errore di presentare una performance eccessivamente tecnica, e per questo distaccata dalle aspettative del pubblico, il contatto fisico, per quanto controllato, si sviluppa sempre con una certa generosità. Questo richiede da parte dei componenti un notevole impegno dal punto di vista atletico.

Partendo dal concepimento dei singoli combattimenti, che costituiscono il nucleo intorno al quale viene costruito l’intero spettacolo, la compagnia si avvale dell’ausilio di altri elementi, fondamentali al fine di rendere quanto più coinvolgente il risultato d’insieme, ed in grado di fare della già avvincente prova di "ars duellatorum" una vera e propria rappresentazione storica.

E’ questo il compito dei figuranti, delle scenografie, ma soprattutto del "Gruppo Musici", impegnati a ricostruire possibili marce di accompagnamento alle truppe di guerrieri, e a contrappuntare il suono vivo ed acuto delle armi con quello duro e vigoroso dei loro tamburi.

Inoltre sarà presente un menestrello proveniente da Orvieto che racconterà la serata con la sua presenza simpatica e frizzante presenza.

Symphonia medievale : È un ensemble di musicisti professionisti. La loro attività artistica comprende la rappresentazione di concerti di musica sacra e profana, di eventi rievocativi a carattere medievale, rinascimentale e popolare, alle animazioni di taverne e contrade, recuperando il repertorio tradizionale, colto, sacro e profano, e attuando ricerche musicali e letterarie che sono frutto di studi individuali e collettivi.

La Symphonia Medievale vuole ripercorrere antichi sentieri che erano un tempo dei "Chierici vaganti", trovatori e trovieri, musici di corte e menestrelli maestri nell’arte del canto e nell’intrattenimento.

Ianna Tampè : si occupa prevalentemente di diffondere la cultura della Giocoleria, della Musica e dell’Arte di Strada in genere, attraverso manifestazioni sociali, sia in alcune delle più importanti piazze italiane, sia in teatro, e laboratori aperti a tutti. Punto di forza del lavoro svolto negli ultimi anni è stato un’accurata ricerca etnico – mitologica volta a riproporre, tramite l’Arte del fuoco, una reminiscenza scenica di queste culture.

Fonte: arechi.it

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