Intervista ai PROPAGANDA.MOIO Social.Blues.Club, dal vivo alla vineria Hope di Palinuro sabato 10 febbraio
Uniscono satira e musica, dialetto cilentano e italiano, i loro live sono carichi di energia e suoneranno a Palinuro, alla vineria Hope, sabato 10 febbraio: sono i PROPAGANDA.MOIO Social.Blues.Club.
Forti di un repertorio di inediti che va da “Banane cilentane” a “Come mais? (frano)”, gli abbiamo fatto qualche domanda per capire meglio questo peculiare progetto.
Prima di tutto presentatevi ai nostri lettori.
Come nasce il Propaganda?
Il Propaganda nasce una ventina di anni fa come una semplice sala prove che ha ospitato negli anni varie formazioni di musicisti e non. La nostra band inizialmente si divertiva a riarrangiare brani sconvolgendoli un po’ ed era capeggiata da Elisa Panzariello alla voce, che ha poi passato il microfono a Pasquale Caroccia “Il Poeta” per dare inizio ad un progetto ricco di ironia esprimendo spesso varie tematiche sociali dei nostri territori. Ma non solo.
Come nascono, invece, le canzoni del Propaganda?
Le nostre canzoni nascono quasi spontaneamente nei lunghi tragitti in macchina che Pasquale Caroccia (panettiere di professione) affronta ogni mattina per le consegne, per poi dedicarci tutti insieme agli arrangiamenti e tutto il resto.
Unite ironia e critica sociale: quali sono le tematiche dei vostri brani?
Le tematiche che trattiamo variano tanto, sia musicalmente che per quanto riguarda i testi. Abbiamo affrontato temi sociali con molta ironia, ma non solo.
Suonerete dal vivo alla vineria Hope: cosa deve aspettarsi il pubblico dal vostro live?
Noi ci aspettiamo di farvi divertire e farvi ballare: aspettatevelo anche voi.
Progetti attuali e futuri?
Da poco è uscito il nostro primo album, “Balordi e buffoni”, ma non ci siamo fermati perché stiamo partendo con il secondo e, chi lo sa, magari anche il terzo.
Salutate i nostri lettori.
Salutiamo tutti gli amici dell'Hope ricordando l'appuntamento di sabato 10. Accorrete numerosi.
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