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Salerno: Patto anticrisi tra sindacati e costruttori per velocizzare e rimuovere gli ostacoli

📅 mercoledì 21 ottobre 2009 · 📰 EconomiaSalerno

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Velocizzare le prati­che burocratiche per nuove opere e ri­muovere gli ostacoli che bloccano i cantieri sospesi

SALERNO — Velocizzare le prati­che burocratiche per nuove opere e ri­muovere gli ostacoli che bloccano i cantieri sospesi. Questo è uno degli ar­gomenti di cui si è discusso ieri tra i vertici dell'Ance Salerno, i rappresen­tanti degli enti paritetici e le organiz­zazioni sindacali in un incontro svol­tosi presso la sede dei costruttori in via Galloppa. All'incontro hanno par­tecipato il presidente dell'Ance Saler­no Antonio Lombardi, il tesoriere An­tonio Scermino, il presidente della Cassa Edile Salernitana Antonio Lan­zara, il presidente della Scuola Edile di Salerno Gaetano Carratù, il presi­dente del comitato paritetico territo­riale Raffaele Pascale, il segretario pro­vinciale della Feneal Uil Luigi Ciancio, il segretario provinciale della Fillea Cgil Michele Di Vece, il segretario del­la Filca Cisl Fernando De Blasio. Il comparto edile in Provincia di Sa­lerno è in piena crisi. Le commesse pubbliche nell'ultimo anno sono cala­te del 27% ed il fatturato del comparto ha chiuso il 2008 in flessione del 12%. In mancanza di strategie atte ad argi­nare gli effetti di questa fase congiun­turale sfavorevole, sono a rischio ol­tre tremila posti di lavoro. È su questi dati allarmanti che costruttori e sinda­cati ritengono assolutamente necessa­rio ed urgente trovare unità di intenti per affrontare l'attuale momento di grave difficoltà, segnatamente nelle azioni di monitoraggio e controllo dei cantieri e delle opere ferme a causa della burocrazia. Il presidente Lombar­di, a margine dell'incontro ha dichia­rato che «è necessario ed indifferibile riaprire immediatamente i cantieri bloccati per lungaggini burocratiche inammissibili, in quanto influiscono pesantemente sul settore causando, di conseguenza, ulteriore perdita di posti di lavoro. Sono a rischio tremila occupati nel nostro comparto che è in crisi dopo 10 anni di risultati positivi. L'edilizia traina l'economia provincia­le salernitana, pertanto è necessario ed indifferibile attivare le risorse del Por 2007/2013 e il fondo Fas per rilan­ciare le opere medio-piccole».

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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