Salerno: Patto anticrisi tra sindacati e costruttori per velocizzare e rimuovere gli ostacoli
Velocizzare le pratiche burocratiche per nuove opere e rimuovere gli ostacoli che bloccano i cantieri sospesi
SALERNO — Velocizzare le pratiche burocratiche per nuove opere e rimuovere gli ostacoli che bloccano i cantieri sospesi. Questo è uno degli argomenti di cui si è discusso ieri tra i vertici dell'Ance Salerno, i rappresentanti degli enti paritetici e le organizzazioni sindacali in un incontro svoltosi presso la sede dei costruttori in via Galloppa. All'incontro hanno partecipato il presidente dell'Ance Salerno Antonio Lombardi, il tesoriere Antonio Scermino, il presidente della Cassa Edile Salernitana Antonio Lanzara, il presidente della Scuola Edile di Salerno Gaetano Carratù, il presidente del comitato paritetico territoriale Raffaele Pascale, il segretario provinciale della Feneal Uil Luigi Ciancio, il segretario provinciale della Fillea Cgil Michele Di Vece, il segretario della Filca Cisl Fernando De Blasio. Il comparto edile in Provincia di Salerno è in piena crisi. Le commesse pubbliche nell'ultimo anno sono calate del 27% ed il fatturato del comparto ha chiuso il 2008 in flessione del 12%. In mancanza di strategie atte ad arginare gli effetti di questa fase congiunturale sfavorevole, sono a rischio oltre tremila posti di lavoro. È su questi dati allarmanti che costruttori e sindacati ritengono assolutamente necessario ed urgente trovare unità di intenti per affrontare l'attuale momento di grave difficoltà, segnatamente nelle azioni di monitoraggio e controllo dei cantieri e delle opere ferme a causa della burocrazia. Il presidente Lombardi, a margine dell'incontro ha dichiarato che «è necessario ed indifferibile riaprire immediatamente i cantieri bloccati per lungaggini burocratiche inammissibili, in quanto influiscono pesantemente sul settore causando, di conseguenza, ulteriore perdita di posti di lavoro. Sono a rischio tremila occupati nel nostro comparto che è in crisi dopo 10 anni di risultati positivi. L'edilizia traina l'economia provinciale salernitana, pertanto è necessario ed indifferibile attivare le risorse del Por 2007/2013 e il fondo Fas per rilanciare le opere medio-piccole».







