“IL PITTORE DELLA LUCE” RIZZO NICOLA (Cenni sulla vita a sulla sua Arte)
Nella nostra terra cilentana, attraverso i tempi, sono nati pittori di grande spessore. Molti paesi del territorio, anche attualmente, vantano nomi di artisti degni di essere menzionati nei libri di scuola. Questa breve ma significativa pagina vuole mettere in evidenza un grande Artista di un piccolo, ma ridente paese che è Cardile, unica frazione del comune di Gioi Cilento (SA), dal quale dista sette chilometri.
Nel mese di aprile del 2016, il maestro Mario Romano, gioiese, uno dei pittori più affermati del Cilento, mi segnalò Nicola Rizzo, che io conoscevo da studente. Sono passati più di cinquant’anni da quando ci incontrammo per la prima volta a Cardile, rione san Nicola, dove si fermava il pullman già pieno di studenti, saliti nei paesi precedenti o nella fermata della piazza principale del paese; Nicola saliva e, come tanti altri, in piedi, si recava a Vallo della Lucania per frequentare le Scuole Superiori. Mi colpiva la sua modestia, la sua semplicità e la sua correttezza. Abbiamo parlato tante volte, specialmente quando capitavamo vicini, ma il Tempo ci ha fatti incamminare per orizzonti diversi e ognuno ha seguìto “la sua strada”.
L’ Artista predilige realizzare le sue opere soprattutto con i colori a olio. Non mancano le opere a nero di china. Utilizza con grande abilità il pirografo su legno o su altro materiale, idoneo a immortalare un soggetto o un’immagine speciale. La sua tecnica esprime grandi doti artistiche e pittoriche. L’armonia e lo splendore dei colori rivela la serenità e la nobiltà del suo animo. Preferisce presentare a se stesso e agli altri i paesaggi di Madre Natura in modo luminoso, velati da un messaggio che ricorda “la morale della favola”. Lo stile è molto personale, unico, attraente. Affascinano soprattutto le “intense tonalità di luci e ombre che intendono infondere serenità e suscitare meditazioni e introspezione” come lui stesso ama dire.
Gli spettatori, osservando con acume la sua pittura fine e abbagliante, pur apprezzandola in modo diversificato, sono scossi da sensazioni indescrivibili, dominate dallo stupore. Hanno di fronte una luce sublime che colpisce gli animi e li avvolge in un’atmosfera estatica che scaturisce da una nitidezza inconsueta. Lo splendore delle immagini catturano lo sguardo dell’osservatore che diventa spettatore di una realtà intensamente trasfigurata, al punto da emozionare, da stupire. Ed è proprio questa emozione che arricchisce lo spirito e la coscienza di chi osserva un suo quadro proprio come, guardando attraverso un potente osservatorio spaziale, si riesce a mettere a fuoco ciò che è molto al di là dello scibile.
Tra le tantissime Recensioni, Apprezzamenti e Inviti desidero riportare quanto ha scritto il professor Sandro Serradifalco, Critico d’Arte, a commento del Premio Tiepolo, ricevuto dal Pittore a Milano il 21 aprile 2016 per il dipinto “Fuga in Egitto”. “Nonostante lo stile sia completamente differente, vuoi per cultura, per epoca, ma soprattutto per scelta stilistica ed estetica, Nicola Rizzo mi sento di definirlo un contemporaneo pittore della luce, appellativo già regalato al Maestro Caravaggio. Qualsiasi sia il paesaggio, l’ambientazione o lo scorcio architettonico dipinto, Nicola Rizzo ne svela gli aspetti più belli focalizzando la sua attenzione sulla luce e rendendola protagonista. Una luce viva, brillante ma che non disturba e che non elimina i particolari più esposti sovraesponendoli, ma che li accentua e li celebra, intrecciandosi con scorci di ombre che si susseguono in un turbinìo di fuligginose sfumature velate. La luce come espressione immaginifica di una profonda forza vitale, di un ottimismo che porta l’animo del pittore a guardare alla vita con ottimismo e vitalità creativa”.
La seconda Recensione è dell’esperto d’Arte Dott. Cav. Michele Miulli: ”Il Maestro Nicola Rizzo interpreta e propone un nuovo gusto estetico nel solco di una spinta fenomenologica artistica rielaborata dalla coscienza, inalberata a fondamento trascendente di tutte le esperienze possibili. Secondo quello che ho potuto brevemente osservare, non avendo avuto la fortuna di conoscerlo di persona, credo che l’artista sia molto sensibile, sapiente, riservato, meticoloso, passionale, qualità necessarie per ordire una espressività fisiognomica necessaria a dedurre i caratteri morali e spirituali da quelli somatici e formali, a corredo dell’espressione competitiva come elemento della tecnica figurativa.(…). Grazie ai suoi ritratti, agli scorci paesaggistici ed ai monumenti emblematici, proietta con decisione verso lo spettatore, sia pure sottotraccia, un fluido magnetico per collegarlo all’energia dell’universo. (…). Le sue opere creano emozioni e profonde riflessioni. Immaginifici i monumenti, tra cui la Piazza scintillante di San Pietro, in cui immerge e costringe l'osservatore a partecipare attivamente alle sensazioni trasmesse dalla sua pittura, poiché il Maestro dà a ogni quadro una profondità straordinaria che, sommata agli accenni prospettici e alla cura cromatica dei particolari, sprigiona fascino ed una freschezza di energia, che trova fonte di vita nella luminosità e nell’autenticità dei colori, armonizzati negli accostamenti ritmici e ariosi”.
La pittura dell’artista Nicola Rizzo, anche se da pochi anni presente nel panorama artistico italiano, è stata finora valutata da molti Critici, meritatamente, in tutta la sua grandiosità e perfezione. Importanti inviti gli sono pervenuti da Palermo, Milano, Napoli, Torino, Brindisi, Jesolo e Spoleto. Su invito della dott.ssa Arfelli, Direttrice Artistica de “La Maya desnuda” di Forlì, l’Artista ha esposto a Barcellona (Spagna), ottenendo lusinghieri apprezzamenti.
Recentissimo l’invito da Mosca da “ITALIAN ART IN RUSSIA”, “Art Kremlin 2018”, per partecipare ad una Rassegna Internazionale di Arte Italiana Contemporanea di grande livello. Questo è un altro segnale della universalità del suo stile e del suo apprezzamento da parte delle più importanti Gallerie d’Arte d’Europa.
La proposta di esporre le sue opere a New York, proveniente da “ART UpCLOSE” lascia intendere che la sua Arte ha varcato l’oceano Atlantico per potersi diffondere in un altro Continente. E’ un traguardo strepitoso! Auguro all’artista di raggiungere riconoscimenti sempre più eccelsi e di essere apprezzato sempre più in America e nel mondo!
Castelnuovo Cilento, 8 maggio 2018
Giacomo Di Matteo
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