Cilento, serve un'adeguata recinzione per la tutela del giglio di mare: numerosi danni provocati da auto
          E’ stata inviata una lettera al Ministro dell’Ambiente, generale  Sergio Costa, e al Presidente del Pncvda, Tommaso Pellegrino (che ha patrocinato il progetto del wwf), dove si chiede un autorevole intervento per scongiurare il pericolo che potrebbe incorrere la fascia dunale dell’Oliveto in località Villammare (comune Vibonati), se non protetta  da adeguata recinzione con paletti e corda marinara, nonché da posizionamento di tabelle di divieto e  da video camere più volte promesse.
Il wwf Campania ha sorvegliato fino adesso il sito - protetto da leggi nazionali ed europee nonché da delibera di Giunta di Vibonati-  e inviato all’amministrazione comunale numerosi esposti per danni provocati da auto e persone sulla fascia dunale, senza alcun riscontro.
L’area dunale dell’Oliveto ha resistito all’ultima  forte mareggiata,  ripulita da volontari dei materiali portati dalle onde, e attualmente presenta numerose essenze tipiche della sabbia, tra cui il “giglio di mare”, attrazione della stagione estiva.
Le erbe “pioniere”, quali la calcatreppola, la gramigna della spiaggia, il ravastrello eccetera che hanno il compito di consolidare con i loro lunghi rizomi i sedimenti trasportati dal mare e dal vento, si presentano numerose e pronte per evoluzione naturale ad estendere la zona di “duna mobile” verso mare. Pertanto a rinaturalizzare - come previsto dal progetto del wwf Campania - l’ecosistema dunale, ultimo rimasto miracolosamente ancora intatto con il suo valore naturale e paesaggistico.

COMUNICATO STAMPA: Paolo Abbate, attivista wwf Campania
        






