Incontro con una delegazione di sindaci cilentani su le criticità attuali dell’Ospedale S. Luca di Vallo della Lucania
VALLO DELLA LUCANIA
COMUNICATO STAMPA
Una delegazione di Sindaci (Andrea Salati di Gioi, Presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto Sanitario di Vallo, Toni Aloia di Vallo della Lucania, Aldo Luongo di Cuccaro, Enrico Gnarra di Moio Civ.,con la partecipazione del dr. Pantaleo Palladino, già Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero S. Luca) del Comitato dei Sindaci dei Comuni afferenti al Distretto Sanitario di Vallo della Lucania (Ascea, Campora, Cannalonga, Casalvelino, Castelnuovo C., Ceraso, Cuccaro V., Gioi, Futani, Laurito, Magliano V., Moio Civ:, Montano A., Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pollica, Pisciotta, Salento, S.M. La Bruca, Sessa C., Stella C., Stio, Vallo della Luc.) ha consegnato un documento sullo status quo del S. Luca al neo Commissario Straordinario dell’ASL SALERNO dott. Mario Iervolino.
Il documento raccoglie anche le preoccupazioni, i malumori e le lagnanze sempre più forti delle popolazioni amministrate che a giusta ragione sono allertate dall’impoverimento della quantità e della qualità dei servizi che mettono a rischio la tutela e la salvaguardia della salute e incidono negativamente sulla sopravvivenza stessa dell’Ospedale , finora fiore all’occhiello della sanità a sud della provincia.
L’incontro è stato sereno e molto cordiale. Il Commissario con grande disponibilità ha mostrato di conoscere bene la problematica ed ha rassicurato su interventi celeri e positivi, già pronti sulla sua scrivania, per la soluzione.
Nel giro di qualche mese ci sarà potenziamento di personale medico e infiermeristico, miglioramento dello strumentario e ripristino della struttura nelle parti carenti.
“L’incontro ispira ottimismo , sostengono con soddisfazione i sindaci, perché mai prima d’ora si era parlato con concretezza e di tempi certi. Un tavolo di concertazione molto positivo che lascia presagire in tempi brevi un’ inversione di tendenza che potrà ridare al S.Luca la possibilità di rioccupare il ruolo di eccellenza sanitaria che le compete in un vasto e variegato territorio quale è quello cilentano a sud della Provincia di Salerno. Di certo continueremo a vigilare e sollecitare gli interventi necessari, assicurando disponibilità e collaborazione”.






