Conversazione con Talveen, giovane universitaria indiana, colpita dalla bellezza di Sapri!

Ho conosciuto la bellissima ventitreenne indiana Talveen Kaur , di recente a Sapri, in occasione di un Concorso di bellezza, dove ha conquistato la fascia di “Miss Eleganza”!

Non mi era mai capitato di intervistare una ragazza indiana! Talveen, vive a Napoli da cinque anni, con i genitori che lavorano presso la Comunità di Sant’Egidio di Vico San Nicola al Nilo. Studia con profitto lingue (Inglese, Indi e Urdu, la lingua del Pakistan) all’Orientale di Napoli. “Mi piacerebbe- sussurra , con una voce dolce e melodiosa- lavorare in un’ Ambasciata. Parliamo dello Stato dov’è nata: il Punjab, al confine con il Pakistan, che è il cuore della comunità indiana dei Sikh. E subito ci addentriamo nei dettami di questa religione Sikh, parola che deriva dal sanscrito e significa “discepolo”. E’ una religione- osserva Talveen- monoteista, nata nel XV secolo, basata sull’insegnamento di dieci guru che vissero in India tra il XV e il XVII secolo”. “I Sikh- aggiunge- considerano venerabile solo la Parola del Creatore, rappresentata dalle Sacre Scritture dei guru”!

Una religione molto interessante, quindi, che crede nell’uguaglianza sociale fra l’intero genere umano. Il Sikhismo è praticato in Italia da 150.mila indiani, immigrati dal subContinente indiano. Pensate: sono vegetariani, il pasto è in condivisione, anche con chi non crede, non esistono caste, condividono il guadagno, la donna merita lo stesso rispetto dell’uomo e il tasso di criminalità di queste comunità è zero!

Talveen, mi confida che nel Punjab praticava Yoga ogni giorno!In India, addirittura esiste il Ministero dello Yoga, disciplina plurimillenaria , molto diffusa, soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado.

Saluto e ringrazio per la cortese disponibilità Talveen, che , prima di congedarsi, ci tiene a dirmi che Sapri è bellissima e i suoi abitanti sono gentili ed ospitali!

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