CASTELLABATE IN FESTA: IMPORTANTE L’ESORTAZIONE DELLA MADONNA DELLA SCALA
7 settembre in mattinata Fiera, si auspica di artigianato locale!
8 settembre ore 22 Concerto di LUISA CORNA, già maga Circe!!
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogChe esortazione importante viene da questa Madonna: salire, salire al di sopra di cattiveria, egoismo, maldicenza, invidia, al di sopra dei tanti sentimenti negativi,. distruttivi che rende la società invivibile!!
Importante comprendere questo messaggio fondamentale che dà particolare senso alla celebrazione.
Per il festeggiamento laico la sera dell’otto settembre alle ore 22 giungerà Luisa Corna per un Concerto, che ci auguriamo si inserirà nel paese legato al Mito della Sirena Leucosia con i Canti delle Sirene che tale artista, chiamata da Giorgio Albertazzi, nel ruolo della Circe, interpretò nella versione teatrale dell’Odissea nel 2004.
Anche alla Cappella dedicata alla Madonna della Scala si accede salendo una scala!
Tale cappella appartenente alla Famiglia Perrotti di Castellabate, accoglie con il culto omonimo, che inizia con una novena che termina l’otto settembre.
I gradini richiamano alla gradualità del cammino d’elevazione spirituale che può svolgersi in vari stadi, ma la scala indica anche il doppio senso tra terra e cielo, quindi anche la possibilità della discesa della divina Madre tra noi per sorreggerci ed aiutarci.
La cappella posizionata sulla collina del paese a Nord Est, limitrofa a Perdifumo, si affaccia su uno stupendo panorama marino. Suggestivo nella sua posizione elevata è il costante, muto richiamo che esplode in suoni, colori, luci solo il 7 e l’8 settembre, festa della Natività della Madonna. Un tempo invece si compiva un rito d’amore alla Madonna a Pasqua, nelle quattro cappelle che circondano il paese collinare in un abbraccio protettivo. Si girava nove volte intorno a ciascuna cappella, fermandosi ogni volta dinanzi alla porta cantando canti mariani.
Questa cappella fu fatta costruire da Pasquale Perrotti nel 1861 per ringraziamento di essersi salvato da un attentato di briganti con l’aiuto del suo cavallo che lo condusse, nonostante la sua incapacità a guidarlo perché ferito, sino a quel suo terreno. L’inaugurazione avvenne nel 1868. Il culto per tale Madonna era però esistente già a fine 1700, come testimonia una data (1779) scritta sotto l’organo.
“Salve o rosa senza spina, al gran Re Madre e Regina, Porta e Scala sei del cielo a chi corre a te fedele”.
La statua in legno con bambino Gesù e scala è settecentesca.
La Fiera precede il giorno della festa nella mattinata del 7 settembre, una volta mercato anche di animali, ora troppo ripetitivo di uguali argomenti, mentre auspico ad un recupero dell’artigianato locale che dia un’identità anche a questa esposizione.
Nel crocevia, in una piccola struttura, si ammazzava il castrato e si vendevano le sue carni per il sugo per condire i fusilli fatti a mano, pranzo tipico di tale festività.
Certo per la mancanza di igiene e di controlli si è dovuto porre fine a tale rito tribale, ma con opportuni controlli, sarebbe bello almeno vedere preparare fusilli a mano da vendere, ricordo del filare del fuso e cibo caratteristico locale. Come sarebbe interessante creare una forte identità per questa Festa, anche con Mostre, Spettacoli, Concerti su particolari tematiche che la riguardano.

Madonna della Scala di Michelangelo
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