Agropoli: il 17 novembre studenti in campo per il diritto allo studio
Il 17 novembre è da anni un appuntamento consolidato a livello mondiale, poiché ricorre la Giornata Internazionale di Mobilitazione Studentesca in cui milioni di studenti in tutto il mondo rivendicano migliori possibilità di accesso all'istruzione e una formazione più dignitosa. "Mentre in tante piazze italiane - afferma David Di Concilio, rappresentante degli studenti - il movimento scenderà in piazza per dare voce alle proprie richieste, noi studenti delle scuole superiori di Agropoli abbiamo deciso di dare vita a una nostra piattaforma programmatica, dal titolo “Il Sapere salverà il mondo”, per il miglioramento dell'istruzione e l'ampliamento del diritto allo studio sul nostro territorio.
Il documento, elaborato dai rappresentanti di tutte le scuole, sarà lanciato il 17 novembre alle ore 09:30 al Castello di Agropoli, all'interno di un'iniziativa di mobilitazione, svolta con il patrocinio del Comune di Agropoli, che vedrà partecipi il Sindaco Franco Alfieri, l'Assessore all'Identità Culturale Francesco Crispino e il delegato della Filt-Cgil Alberto Sorrentino. Una delegazione di studenti, infatti, si confronterà con le istituzioni sulle proprie richieste, avanzando proposte concrete di miglioramento del nostro sistema scolastico e soprattutto di agevolazione anche economica per gli alunni. Riteniamo essenziale rivendicare con forza e in ogni sede di confronto possibile la nostra idea per un sistema scolastico inclusivo, partecipe e plurale, anche al fine di evitare ogni possibile strumentalizzazione da parte di chi, fin troppo facilmente, bolla come inutile ogni tentativo di autodeterminazione degli studenti, cercando di imbavagliare la nostra libertà di espressione. E' anche per questo motivo che il 17 novembre, pur carico di tutta la sua valenza simbolica, sarà soltanto il primo passo per l'affermazione dei principi contenuti nel nostro documento. Nelle prossime settimane, infatti, partirà una grande raccolta firme di sottoscrizione, per affermare che non siamo soli, bensì portavoce di idee condivise e che non possono più essere ignorate".







