Emilio Prinzo, una delle voci più potenti del Cilento, dal vivo a Palinuro: l’intervista
Una delle voci più potenti del panorama musicale cilentano, Emilio Prinzo da anni calca la scena come cantante e frontman di varie realtà musicali della zona, dai The Troopers (tribute band degli Iron Maiden) fino agli Strange Brew passando per progetti di musica inedita come gli In A Glass House.
In bilico fra il cantato di Peter Hammill e quello di Bruce Dickinson, con un occhio tanto al brit pop quanto al progressive, Emilio Prinzo porterà la sua musica, in un live intimo fatto di voce, chitarra e tastiera, alla vineria Hope di Palinuro (SA), venerdì 7 dicembre.
L’abbiamo intervistato.
Emilio Prinzo, 33 anni, di professione avvocato, con una parallela vita da cantante e musicista. Originario di Piaggine, piccolo ed isolato borgo dell’entroterra cilentano alle falde del Monte Cervati.
Hai fatto parte di un sacco di progetti musicali: ce li vuoi elencare?
Ho iniziato a cantare ormai ben 17 anni fa quando, insieme al mio amico di una vita, Toni Musto, abbiamo fondato il nostro primo gruppo, inaugurando una collaborazione che va avanti tuttora con gli Strange Brew, con cui ci divertiamo a portare in giro cover del repertorio rock tradizionale che rappresenta il nostro background musicale. Per un paio di anni sono stato il cantante dei The Troopers, una tribute band degli Iron Maiden molto attiva nel salernitano. Alla scrittura di inediti mi sono affacciato piuttosto tardi poiché non mi ritenevo all’altezza. Fondamentale è stata la collaborazione con musicisti come Edoardo DI Vietri e Pantaleo Sirignano, con i quali abbiamo dato vita agli In A Glass House, gruppo rock a tinte prog, con all’attivo un EP (dal titolo “Random walk”, se volete potete trovarlo su Youtube) e un’altra decina di brani che purtroppo sono rimasti nel cassetto poiché il gruppo di recente si è sciolto. Quest’esperienza mi ha dato lo stimolo per approfondire il discorso della scrittura anche in proprio.
Tu sei di Piaggine: qual è la situazione della musica nella nostra zona, a tuo avviso?
Seguo sempre attentamente le proposte inedite provenienti dal nostro territorio e posso dire che ci sono tanti artisti di assoluto talento che fanno cose molto interessanti nei generi più disparati. Purtroppo è difficile ricevere attenzione, perché a parte qualche meritoria eccezione manca un vero e proprio circuito underground alimentato da locali che espressamente si dedichino alla promozione di un certo tipo di musica. E poi perché - diciamocelo - la curiosità e l’educazione all’ascolto sono ormai merce rara. Però v’è da dire che esiste anche una realtà sotterranea che resiste e che trova sfogo in iniziative come i vari festival indipendenti che si svolgono nel nostro territorio: basti pensare al successo di manifestazioni come Giovivendo, Balconica, Live in PPP e Vda Music Potlatch.
Suonerai dal vivo alla vineria Hope di Palinuro, venerdì 7 dicembre: parlaci del tuo live set.
È una situazione per me un po’ inusuale, dal momento che normalmente sono abituato a ricoprire il ruolo di frontman di una rock band. Essendo uno strumentista piuttosto pedestre, nonché ancora poco aggiornato rispetto all’utilizzo di loop o altre diavolerie elettroniche, mi limiterò ad un set molto intimo e basic: solo un piano, una chitarra e la mia voce. Ne approfitterò per fare ascoltare alcuni miei inediti: un pop asciutto ed orecchiabile, dal sapore vagamente british. Ma non mancheranno delle cover, del resto nasco come interprete.
Progetti attuali e futuri?
Come accennavo è da poco che si sono sciolti gli In A Glass House, per cui sto ancora cercando di ricalibrare il mio percorso, per capire quale direzione intraprendere. Indubbiamente tra i progetti futuri vi è quello di togliermi lo sfizio di incidere qualcuna delle mie canzoni. Per intanto continuo a divertirmi suonando nei locali con gli Strange Brew.
Vuoi aggiungere qualcosa?
Sono felicissimo di tornare dopo molto tempo ad esibirmi a Palinuro, un luogo paradisiaco cui sono molto legato per avervi trascorso tutte le mie vacanze estive fino ai miei 14 anni. Ringrazio di cuore Hope per avermi dato quest’opportunità.
Saluta i nostri lettori
Un caro saluto a tutti, e mi raccomando: date una chance di ascolto ai ragazzi che propongono la loro musica qui nel Cilento. Potreste rimanere sorpresi da quanta bellezza nascosta c’è in giro.







