«MENO BUROCRAZIA E PIU' INVESTIMENTI» IL PRESIDENTE ANTONIO LOMBARDI ALLA QUINTA ASSEMBLEA NAZIONALE CEPI
«Centosessantamila leggi in vigore contro le tremila della Gran Bretagna: così la piccola e media impresa muore tra inefficienze, scartoffie e procedure»
Meno burocrazia, meno leggi, più investimenti in infrastruttura e sicurezza del territorio: sono queste le richieste avanzate dal presidente nazionale di FederCepi Costruzioni, Antonio Lombardi, a margine della quinta Assemblea nazionale della Cepi (Confederazione europea delle piccole imprese), chiusasi oggi a Perugia.
Nel suo intervento il presidente Lombardi si è lungamente soffermato sulla necessità di riavviare un programma pluriennale di investimenti pubblici per l’ammodernamento e l’efficientamento delle infrastrutture materiali e immateriali, per la messa in sicurezza del territorio sia contro il dissesto idrogeologico, sia contro il rischio sismico.
Su proposta di FederCepi Costruzioni, inoltre, la Confederazione europea delle piccole imprese si doterà di un Ufficio Studi per verificare ed analizzare l’impatto economico-sociale di tutti i provvedimenti normativi che saranno adottati.
La quinta Assemblea di Cepi è stata focalizzata sulla Microimpresa "cuore pulsante dell'Italia e dell'Europa", che, ha dichiarato il presidente nazionale Rolando Marciano, «deve essere sostenuta attraverso un cambiamento nella rappresentanza».







