L'AOTA (Associazione Operatori Turistici Agropoli) chiede di programmare adesso
L’AOTA - Associazione Operatori Turistici Agropoli - chiede di programmare adesso Il “Natale gentile” o “Natale delle Meraviglie” si è chiuso da poche settimane e siamo in una fase di programmazione delle prossime attività.
L’AOTA si chiede su quali obiettivi programmatici l’amministrazione intenda muoversi. Da una valutazione sommaria del “Natale gentile” emergono, a nostro avviso, le seguenti valutazioni. Se l’obiettivo era creare un generico clima natalizio con presenze “mordi e fuggi” da piccoli centri viciniori, probabilmente tale obiettivo è stato raggiunto.
Se l’obiettivo era costituire un elemento di richiamo per presenze provenienti da distanze che richiedessero pernottamenti, allora tale obiettivo è stato completamente mancato. Si desume che, dall’ottica degli operatori turistici, il “Natale gentile” è stato un flop: pernottamenti legati a tale evento prossimi allo zero.
In un contesto in cui, la scorsa stagione ha visto un calo del trenta per cento delle presenze turistiche nel Cilento, l’AOTA chiede con urgenza un allineamento degli obiettivi programmatici dell’amministrazione a quello che è un settore trainante del turismo ad Agropoli: la ricettività alberghiera ed extra alberghiera e pone tale richiesta in termini propositivi. In primo luogo chiede di valorizzare le peculiarità del territorio ovvero un centro storico che costituisce un importante attrattore territoriale, in passato interessato dall’evento “presepe vivente” che costituiva un richiamo peculiare di Agropoli.
Si veda il flusso di presenze che una città come Matera è riuscita a creare con la valorizzazione del proprio centro storico. E’ sulla nostra offerta che bisogna puntare affidando la gestione a dei professionisti altamente qualificati, degli “event manager” che abbiano degli interlocutori qualificati nell’amministrazione ovvero un assessore al turismo ed un ufficio turismo.
Le risorse finanziarie utilizzate vanno inserite in tale logica. Elargire “a pioggia” fondi a tante piccole associazioni, asseconda una logica clientelare che nulla ha a che vedere con un reale sviluppo del territorio. Una reale logica progettuale finalizzerebbe al meglio le risorse economiche utilizzate e consentirebbe un accesso più ragionato agli stanziamenti che enti come la Regione Campania mettono a disposizione per tali attività. E qui affermiamo quello che può apparire un paradosso: che Agropoli scelga i suoi target di flussi turistici come se luglio e agosto non esistessero, per quei mesi basta la movida organizzata dai commercianti, e basta tenere la città pulita e sicura con una reale presenza e reperibilità della polizia municipale h24. Programmiamo gli altri mesi: che rinasca il carnevale agropolese con una serie di eventi di richiamo che possano indurre i visitatori a rimanere in città più giorni. Che gli eventi sportivi che si tengono ad Agropoli vedano pernottare e “consumare” gli atleti e gli accompagnatori ad Agropoli; che si valorizzi seriamente l’offerta escursionistica con sentieri puliti e mappati, che si rendano fruibili le spiagge tutto l’anno, quindi pulite e attrezzate; che si crei un evento fuori stagione capace d’intercettare, ad esempio, un target enogastronomico; che si ridia dignità alle aree di Agropoli con un forte appeal turistico come il porto, il lungomare e Trentova. Ovvero si mettano “a sistema” le ricchezze, i saperi, le nostre eccellenze. Abbiamo un microclima e un territorio che fungono da attrattori nonostante le carenze determinate dall’assenza di programmazione.
L’AOTA si propone come un soggetto propositivo e qualificato e chiede di collaborare con l’amministrazione e con tutte le forze del territorio seriamente interessate a creare un volano di sviluppo e di crescita economica per l’intera cittadinanza.
Abbiamo chiesto, di recente, più volte d’incontrare l’amministrazione per discutere di questi aspetti e della destinazione degli introiti provenienti dalla tassa di soggiorno, aspettiamo un appuntamento. Gli associati AOTA hanno le idee molto chiare rispetto al da farsi e chiedono a tutti coloro che intendono muoversi nella logica sopra esposta di contattarci. Senza alcuna polemica segnala che non agire o agire sciattamente equivale a creare un danno concreto al territorio e a chi investe nelle potenzialità di crescita della nostra terra. Il tempo per programmare e programmare bene è adesso.







