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Presentazione del progetto «Sussulti. Storie di terra e umanità» per la rigenerazione urbana e lo sviluppo turistico

CALL PER ARTISTI APERTA DAL 14 APRILE AL 10 MAGGIO
LABORATORI CON I CITTADINI 10-11-12 MAGGIO
RESIDENZE DEGLI ARTISTI A PALOMONTE DAL 3 AL 9 GIUGNO

📅 mercoledì 10 aprile 2019 · 📰 CulturaSalerno

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Comunicato Stampa

Interverranno:
Mariano Casciano, Sindaco di Palomonte
Francescantonio D’Orilia, direttore artistico
Simone Valitutto, Vicesindaco di Palomonte
Gaspare Caliri, Kilowatt


“Rimarginare con l’arte le ferite del terremoto…”

«Sussulti. Storie di terra e umanità» è un progetto dal forte impatto emotivo e culturale che, prendendo spunto da azioni di rigenerazione urbana divenute modello virtuoso a livello internazionale, come il caso di Tirana e la siciliana «Farm Cultural Park», si pone l’obiettivo di far diventare il paese dell’Alta Valle del Sele meta turistica di interesse nazionale , rimarginando con l’arte le ferite del terremoto , dando nuova veste agli scempi architettonici e urbanistici recenti , colorando i principali centri abitati del paese con nuove storie di terra e umanità legate tra di loro dalla speranza e dal desiderio di rinascita . Il paese di Palomonte diverrà una quinta per l'esposizione dei diari autobiografici degli italiani, custoditi dall'Archivio di Pieve di Santo Stefano sulla storia del Novecento: la Grande Guerra, il Sessantotto, la Rivoluzione femminile, l’emigrazione saranno i temi di questa prima edizione.

Inoltre, sarà reso omaggio alla figura del poeta friulano Pierluigi Cappello. «Sussulti. Storie di terra e umanità» è progettato e realizzato dal Comune di Palomonte, inserito dalla Regione Campania, co-finanziatrice delle attività, negli “Eventi per la promozione turistica e la valorizzazione dei territori”. I partner di progetto sono: Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano , un archivio pubblico che raccoglie documenti cartacei italiani in forma diaristica, epistolare e memorialistica autobiografica; Fondazione MIdA Musei Integrati dell’Ambiente , costituita dalla Regione Campania, la Provincia di Salerno ed i comuni di Auletta e Pertosa, con il fine di valorizzare la ricchezza di questo territorio unico nel suo genere, dando vita a iniziative senza fini di lucro, mirate a promuoverne le risorse ambientali e culturali; Osservatorio permanente sul doposisma , ente che riannoda il filo della memoria dei luoghi colpiti dal sisma del 23 novembre 1980 allargandola agli altri terremoti italiani che hanno subìto analoghi fenomeni distruttivi; DiARC – Dipartimento di Architettura Federico II , storica istituzione promuove e gestisce rapporti di carattere scientifico e formativo con Dipartimenti, Centri e Istituzioni culturali nazionali e internazionali. Il supporto tecnico del progetto è di Kilowatt , che gestisce le Serre dei Giardini, progetto di rigenerazione urbana a Bologna.

Il progetto prevede una Call-for-artist (la cui pubblicazione è prevista in data lunedì 15 aprile e la cui data di scadenza sarà venerdì 10 maggio 2019), che sarà promossa sui principali canali di comunicazione territoriali e di settore e che richiederà agli artisti candidati una manifestazione di interesse a partecipare al progetto tramite presentazione di curriculum e portfolio dei lavori. Saranno selezionati 5 artisti, che saranno affiancati da altrettanti assistenti scelti in collaborazione con istituti artistici del territorio. L’obiettivo del progetto è coinvolgere la cittadinanza, grazie a tre laboratori che avverranno tra il 10 e il 12 maggio, nella ricucitura simbolica delle ferite del terremoto. I cittadini sceglieranno gli spazi pubblici del comune di Palomonte su cui “sovrascrivere” tramite l’arte cinque diari del dopo sisma. Gli artisti selezionati grazie alla call riceveranno 800 euro di premio e saranno invitati in residenza a Palomonte dal 3 al 9 giugno 2019, ospitati nelle case dei palomontesi . Durante la residenza, gli artisti realizzeranno 5 opere site-specific a interpretazione dei diari autobiografici selezionati. Di seguito le tappe del progetto: · lunedì 15 aprile 2019; lancio della Call-for-artist · venerdì 10 maggio 2019; scadenza Call-for-artist . da venerdì 10 a domenica 12 maggio; Laboratori con la cittadinanza di Palomonte per individuare gli spazi pubblici scelti, presso il comune di Palomonte, per i primi interventi artistici · 20 maggio 2019; comunicazione degli artisti selezionati, dei diari e dei luoghi scelti · da lunedì 3 a domenica 9 giugno; Artisti in Residenza a Palomonte Durante la settimana di residenza, saranno allestite quattro esposizioni: “ Sussulti: storie di terra e umanità ” immagini e testimonianze del sisma dell’Irpinia del 1980 a cura della Fondazione MIDA, “La storia d’Italia attraverso il racconto degli italiani” presentazione dei racconti suddivisi e proposti dall’Archivio nazionale secondo i grandi temi della storia del Novecento fino ai giorni nostri (la Grande Guerra, il Fascismo, la Liberazione, la rivoluzione industriale, gli anni dell’emigrazione, la conquista dei diritti civili, etc.), “Ho vent’anni e sono nato in un prefabbricato” , a cura dell’Osservatorio permanente del dopo sisma, “ PALOMARte ” mostra finale sulle opere artistiche realizzate dei writers. Venerdì 7 giugno IL POZZO DI SAN PATRIZIO e sabato 8 giugno CAPONE & BUNGT BANGT concluderanno la settimana di residenza in musica, con due concerti. Gli eventi saranno comunicati sulla pagina web dedicata e sulla pagina Facebook del progetto « Sussulti. Storie di terra e umanità», in apertura con il lancio della call. Per info: sussulti@comune.palomonte.sa.it

I Partner di progetto ARCHIVIO DIARISTICO NAZIONALE DI PIEVE SANTO STEFANO: L'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano è un archivio pubblico che raccoglie documenti cartacei italiani in forma diaristica, epistolare e memorialistica autobiografica. L'archivio viene fondato nel 1984 nella biblioteca comunale di Pieve Santo Stefano, quasi al confine fra Toscana, Umbria e Romagna, su iniziativa di Saverio Tutino e dietro autorizzazione dell'allora sindaco Pietro Minelli[1]. Contemporaneamente, per incentivare l'afflusso di testi si organizza il Premio Pieve di Santo Stefano per diari, memorie, epistolari inediti, divenuto successivamente archivio Pieve Saverio Tutino. Da quel momento la città ospita un archivio pubblico che raccoglie scritti autobiografici di gente comune in cui si riflettono, in varie forme, la vita di tutti e la storia d'Italia: sono diari, epistolari, memorie dell'esistenza personale. L'archivio conserva oltre 8.000 testi tra diari, memorie ed epistolari. Nel 2013 è stato fondato il Piccolo museo del diario, contenente testi autobiografici digitalizzati conservati nell'Archivio. Chiunque possegga uno scritto inedito (in originale o in copia) può spedirlo all'Archivio scegliendo di depositarlo oppure di farlo concorrere all'annuale Premio Pieve Saverio Tutino. La selezione del materiale che perviene per il concorso è affidata ad una commissione di lettura composta da persone del luogo che durante tutto l'anno leggono e discutono sui diari, le memorie e le raccolte epistolari che giungono a Pieve Santo Stefano. Questa commissione sceglie fra i cento testi ammessi ogni anno al concorso la rosa degli otto finalisti che vengono poi passati alla giuria nazionale. FONDAZIONE MIdA : La Fondazione MIdA Musei Integrati dell’Ambiente è costituita dalla Regione Campania, la Provincia di Salerno ed i comuni di Auletta e Pertosa. Nasce con il fine di valorizzare la ricchezza di questo territorio unico nel suo genere, dando vita a iniziative senza fini di lucro, mirate a promuoverne le risorse ambientali e culturali. La Fondazione gestisce diversi siti. In primo luogo le Grotte di Pertosa-Auletta, quindi una sede museale (MIdA 01) che permette di scoprire la storia geologica del luogo, indagando le profondità della terra attraverso l’esplorazione diretta delle Grotte. In prossimità delle Grotte vi è anche un Museo Botanico (MIdA02), dedicato alla flora spontanea del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Ulteriori spazi espositivi della Fondazione si trovano nella suggestiva località di Auletta, dove oltre al Complesso Monumentale dello “Jesus” (MIdA 03), sede amministrativa della Fondazione, è presente il ”Parco Urbano a Ruderi” (MIdA 04) che è costituito dalla parte del borgo antico del Comune di Auletta che affaccia sulla rupe del torrente Cretazzaro.

OSSERVATORIO SUL DOPOSISMA : L’Osservatorio permanente sul doposisma riannoda il filo della memoria dei luoghi colpiti dal sisma del 23 novembre 1980 allargandola agli altri terremoti italiani che hanno subìto analoghi fenomeni distruttivi. L’Osservatorio indaga e analizza le successive trasformazioni sociali, ambientali, economiche, promuovendo – attraverso l’elargizione di borse di studio – l’analisi e la ricerca scientifica in diverse discipline. L’Osservatorio – diretto da Antonello Caporale – è totalmente finanziato dalla Fondazione MIdA che destina allo scopo, in coerenza con gli obiettivi statutari, parte dei proventi derivanti dalle proprie attività. L’Osservatorio indaga e analizza le successive trasformazioni sociali, ambientali, economiche, promuovendo – attraverso borse di studio, call for papers, workshop e rubriche on line – l’analisi e la ricerca scientifica in diverse discipline; è una struttura di ricerca che intende custodire il valore della memoria, ma soprattutto produrre, di anno in anno, temi di discussione, elementi capaci di sviluppare dibattito a livello nazionale, indagini tese ad esplorare il “nuovo mai indagato”.
DiARC - DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA FEDERICO II : Il Dipartimento di Architettura eredita la tradizione scientifica e disciplinare, ormai quasi secolare, della Scuola superiore di Architettura, istituita nel 1928 per iniziativa del presidente dell’Accademia di Belle Arti Mattia Limoncelli con la direzione di Raimondo d’Aronco e poi definitivamente regolarizzata nell’anno accademico 1930-31. Sorta in stretta analogia e dipendenza dal modello della Scuola superiore di architettura di Roma (fondata da Gustavo Giovannoni nel 1919), la Scuola vede nei suoi primi anni di attività una forte impronta romana nei suoi docenti e nel suo direttore, Alberto Calza Bini, che la reggerà ininterrottamente dal 1930 al 1944. Nel 1935 la Scuola, in ottemperanza alle disposizioni di legge, si trasforma in Facoltà di Architettura annessa all’Università degli Studi di Napoli. Il 15 febbraio 2013, in ottemperanza al riassetto dell’ordinamento universitario sancito dalla legge n. 240 del 30/12/2010, la Facoltà cessa la sua esistenza, trasferendo quasi in toto le proprie competenze al Dipartimento di Architettura, con l’esclusione delle discipline di carattere ingegneristico, il Dipartimento di Architettura raccoglie dunque pienamente l’eredità culturale e scientifica di quasi un secolo di storia dell’architettura napoletana, proiettandosi idealmente verso il futuro. Il DiARC promuove e gestisce rapporti di carattere scientifico e formativo con Dipartimenti, Centri e Istituzioni culturali nazionali e internazionali.

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