Poste: Emissione francobolli dedicati al Comando dei Carabinieri
Poste Italiane comunica che oggi 29 aprile 2019 vengono emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico sei francobolli ordinari racchiusi in un foglio, appartenenti alla serie tematica “IL SENSO CIVICO” dedicati al Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, nel 50° anniversario dell’istituzione, (emissione congiunta con la Città del Vaticano e il Sovrano Ordine Militare di Malta S.M.O.M.), relativi al valore della tariffa B pari a 1,10€ ciascuno.
Tiratura: trecentomila esemplari di fogli, pari a 1.800.000 francobolli
I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.
Bozzetti a cura di Maria Carmela Perrini.
Caratteristiche del foglio: i sei francobolli sono disposti su due file e inseriti in un foglio fustellato; a sinistra, è riprodotta l’opera del Caravaggio denominata “La Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi”, trafugata, e ancora non ritrovata, dall’Oratorio della Compagnia di San Lorenzo di Palermo. Completa il foglio la riproduzione, in basso a destra entro una fascia tricolore, del logo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Completano il foglio le leggende “EMISSIONE CONGIUNTA ITALIA - CITTÀ DEL VATICANO - SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA”, “ALCUNE IMPORTANTI OPERE RECUPERATE” e “50° ANNIVERSARIO COMANDO CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE”.
Caratteristiche dei francobolli: cinque dei sei francobolli, racchiusi all’interno di un foglio, riproducono altrettante opere recuperate dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale in 50 anni di attività.
In particolare, da sinistra a destra partendo dall’alto:
• “Ritratto di gentildonna”, detto “La muta”, di Raffaello Sanzio, conservato nella Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale di Urbino;
• “Foglio di Salterio”, conservato nell’Archivio Provinciale Ara Coeli in Roma;
•“Il giardiniere”, conosciuto anche come ‘Ritratto di giovane contadino’, di Vincent van Gogh, conservato nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma;
“Volto d’avorio”, arte romana del I secolo d.C., conservato nel Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo in Roma;
•“Sacra Famiglia con una Santa” di Andrea Mantegna, conservato nel Museo di Castelvecchio di Verona.
Il sesto francobollo raffigura il Palazzetto Raguzzini, sede storica del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Piazza Sant’Ignazio in Roma.
Completano i francobolli le rispettive leggende “RAFFAELLO SANZIO, RITRATTO DI GENTILDONNA (LA MUTA)”, “MAESTRO MINIATURISTA DEL XV SECOLO, FOGLIO DI SALTERIO”, “VINCENT VAN GOGH, IL GIARDINIERE”, “ARTE ROMANA, VOLTO D’AVORIO I SECOLO D.C.”, “ANDREA MANTEGNA, SACRA FAMIGLIA CON UNA SANTA”, “ROMA, SEDE DEL COMANDO”, “50° ANNIVERSARIO CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE”, la scritta “ITALIA” e il valore tariffario “B”.
L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso lo Spazio Filatelia Roma in Piazza San Silvestro,20.
E’ stato realizzato anche un folder in formato A3 verticale a due ante contenente i tre fogli dello Stato Italiano, della Città del Vaticano e S.M.O.M. e una cartolina dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, al costo di 30€.
Testo bollettino
Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale celebra quest’anno il cinquantesimo della sua fondazione. Era il 3 maggio 1969 quando, d’intesa con il Ministero dell’istruzione allora competente, l’Arma ne istituiva la prima cellula, con un diverso nome e un ridotto organico. In mezzo secolo la struttura si è ramificata sul territorio nazionale, ha recuperato innumerevoli beni e si è imposta all’attenzione del Paese e del mondo. Questa serie presenta cinque opere restituite al pubblico, una per ogni decennio di vita del Comando Tpc.
La prima è La Muta di Raffaello. Fu rubata il 5 febbraio 1975 dal Palazzo Ducale di Urbino con altri due capolavori del Rinascimento. I Carabinieri dell’allora Nucleo Tutela Patrimonio Artistico, in sinergia con l’Arma territoriale, grazie a una lunga indagine individuarono le opere in territorio elvetico. Fingendosi facoltosi acquirenti entrarono in contatto con la banda e arrestarono quattro persone fra l’Italia, la Germania e la Svizzera. Le opere furono ritrovate il 29 settembre 1976 a Locarno.
Per il secondo decennio l’immagine è la Pagina di Salterio, un prezioso foglio miniato. Nel 1986 dal convento di Santa Maria in Aracoeli a Roma furono trafugati 12 corali in pergamena di eccezionale valore. Il Nucleo avviò subito controlli presso i più importanti mercati antiquari italiani, rinvenendo un corale a Bollate (Milano) nel 1987. In seguito i Carabinieri recuperarono molti altri fogli e, nella stessa indagine, numerosi beni sottratti a biblioteche, archivi e conventi.
La terza opera è Il giardiniere di Vincent Van Gogh. Il 19 maggio 1998, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, tre uomini a volto coperto, immobilizzati i custodi a mano armata, lo presero insieme a un altro Van Gogh e a un Cézanne. Il colpo ebbe forte impatto: l’arte veniva aggredita con la violenza delle armi. Le indagini permisero di individuare un’organizzazione criminale operante nel Lazio, in Piemonte e all’estero. Il 6 luglio 1998, accertato dove si trovavano i dipinti, scattarono le perquisizioni. Furono sequestrate diverse armi e rinvenute le tre opere, una a Torino e due a Roma, con l’arresto di otto persone.
Il quarto bene raffigurato è il Volto d’avorio. Negli anni Novanta alcuni tombaroli lo rinvennero nell’area archeologica di Anguillara Sabazia. Fu poi rivenduto nel mercato illegale. Qualche anno dopo i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale seppero del ritrovamento e scoprirono che la scultura era finita a Londra, nelle mani di un noto trafficante internazionale d’arte. Le pressioni investigative costrinsero l’uomo nel 2003 a restituire il bene all’Italia.
L’ultima opera è la Sacra famiglia di Andrea Mantegna. Il 19 novembre 2015 il Museo di Castelvecchio di Verona subì una clamorosa rapina. Poco prima della chiusura tre uomini armati e a volto coperto neutralizzarono la guardia giurata di turno e fuggirono con 17 dipinti. L’attività investigativa condotta consentì di individuare tutti i componenti della banda, che si erano avvalsi della complicità della guardia. Si accertò che le opere erano state portate prima in Moldavia e poi in Ucraina. L’11 maggio 2016 i dipinti, fra cui il prezioso Mantegna, furono lì ritrovati.
Il sesto francobollo mostra l’ormai storica sede del Comando Tpc, il settecentesco palazzo Raguzzini che, sulla piazza S. Ignazio di Roma, fronteggia la Chiesa dedicata al religioso di Loyola.
Gen. C.A. Giovanni Nistri
Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri







