Trovati due nidi di balestruccio, attivista Wwf fa un esposto per tutelarli
Due nidi di balestruccio, costruiti quest’anno, sono presenti sulle travi del fontanile all’Oasi Jacovella di Celle di Bulgheria, nel Pncvda.
Si ricorda che nel Pncvda fauna e flora selvatica sono protetti dal D.P.R. del 5 giugno 1995 art.3, e dalla Regione Campania. Pertanto. La loro distruzione e, quel che è peggio, l’uccisione dei pulli che li abitano è considerato inoltre reato ambientale come previsto dalla legge n 68 del 29 maggio 2015 art. 1 (REATI AMBIENTALI).
Negli anni passati sono stati distrutti da vandali rimasti ignoti, malgrado la presenza di video camere, installate al proposito. I segni dei nidi distrutti, raschiando il legno, son ben visibili ancora sulle travi del fontanile. La risposta all’esposto inoltrato allora alla amministrazione comunale fu vaga e contraddittoria.
Pertanto l’amministrazione di Celle di Bulgheria è stata invitata a sorvegliare che non si ripeta assolutamente “l‘uccisione, il danneggiamento e il disturbo “delle covate del balestruccio al fontanile dell’Oasi predetta.
Un esposto è stato inviato al proposito oltre al sindaco di Celle, anche al CTA di Vallo Lucania e alla Procura competente.
Comunicato stampa 13 maggio 2019, a cura di Paolo Abbate, attivista Wwf Campania








