Frane, il Duomo di Amalfi è in pericolo, livello di rischio maggiore di Atrani
 
          Persino la cattedrale di Sant’Andrea ad Amalfi è a forte rischio frana. La delicata situazione idrogeologica della Costiera amalfitana è emersa in tutta la sua pericolosità nel corso del tavolo tecnico, indetto ieri pomeriggio dall’assessore provinciale alle politiche ambientali Giovanni Romano, a cui hanno partecipato i sindaci del comprensorio e i rappresentanti della Prefettura, dell’Autorità di Bacino e del Genio Civile. Sono stati proprio i tecnici dell’Autorità di Bacino a rivelare, tra le tante situazioni a rischio, che il duomo di Amalfi é classificato R4, un livello di pericolosità addirittura maggiore di quello indicato per la zona di Atrani (R3) dove si è verificata sabato la frana che ha ucciso lo chef del ristorante «Da Zaccaria». «La nostra proposta - sottolinea Romano - è di chiedere alla Regione Campania la firma su un protocollo d’intesa con tutti i soggetti istituzionali interessati, che assegni alla Provincia il ruolo di coordinatore di una fase di monitoraggio immediato dell’intera costiera, in un tempo di 90 giorni, e della stesura di una mappa del rischio, con l’indicazione delle situazioni a maggiore pericolosità che abbisognano di interventi rapidi e per le quali si possa procedere ad immediata progettazione». Dai responsabili del Genio Civile è giunta anche la conferma che in Campania, secondo un’indagine statistica effettuata nel 2009, su 551 comuni, ben 464 non hanno risposto ai quesiti posti in merito alle politiche ambientali e ai piani di protezione civile. Nel corso dell’incontro l'assessore alle politiche del lavoro, Anna Ferrazzano, ha annunciato che farà stanziare appositi fondi per corsi professionali per rocciatori.
 
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